Secondo le prime stime del ministero dell’istruzione gli insegnanti precari, che firmeranno un contratto “annuale”, saranno circa 82.500, in forte calo rispetto ai 125.211 deòll’anno scorso.
Gli Uffici scolastici regionali, scrive il Sole 24 Ore, “stanno ultimando le chiamate dei docenti precari dalle prime fasce, dopo di che toccherà alle singole scuole coprire i posti ancora scoperti attingendo dalle seconde e terze fasce delle graduatorie d’istituto”.
Entro settembre allora le 82.500 supplenze “lunghe” dovrebbero essere coperte mentre gli spostamenti “vicino casa” hanno interessato 12.100 docenti. (l’anno scorso furono 30mila)
Quasi la metà delle 82mila supplenze sono “deroghe sul sostegno”, legate cioè all’incremento degli alunni con disabilità, passati da 224.509 studenti del 2016/2017 agli attuali 234.658.
Tuttavia occorre precisare che “le cattedre disponibili per le assunzioni stabili erano 13.393, mentre le assunzioni sono state solo 3.382, lasciando, così, libere 10.011 cattedre “che ora andranno coperte con assegnazioni e utilizzazioni provvisorie o, appunto, con supplenti.
Il Miur però, proprio per evitare di assegnare cattedre a non specialisti, aveva fatto partire un nuovo corso di specializzazione sul sostegno per 9.949 posti”, ma ancora in diversi istituti si stanno “chiamando supplenti di sostegno provenienti da altre materie e quindi senza specializzazione”.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…
Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…
Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…
La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…
Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…
Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…