A Fermo, dove è caduto il tetto di un’aula dell’Istituto Montani, la relazione tecnica non riesce a individuare la causa del crollo.
Non sarebbero infatti né le infiltrazioni d’acqua, né lesioni dovute al terremoto una delle possibili cause.
A rilevarlo la relazione tecnica del dirigente del settore viabilità-patrimonio-edilizia scolastica della Provincia di Fermo.
Nella porzione interessata dal crollo, dalla presa in carico della struttura scolastica da parte della Provincia, “non si sono riscontrate, nel tempo, infiltrazioni d’acqua, lesioni o cedimenti strutturali”.
Quanto al terremoto “né l’aula n. 32 né quelle limitrofe avevano presentato lesioni degne di rilievo dopo gli eventi sismici” del 2016, come risulta anche dalla documentazione dei sopralluoghi effettuati dai tecnici incaricati dal Dicomac per la redazione delle schede Aedes.
Secondo il presidente Della Regione le scuole di Fermo sono ‘stracontrollate’, con le continue verifiche per il protrarsi delle scosse.
Intanto il Comitato Scuole Sicure ha scritto al presidente Mattarella.
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