Categorie: Precari

I timori di chi è entrato in ruolo nel buio della notte

Perché scegliere la mezzanotte e un secondo per annunciare la provincia di destinazione di chi è entrato in ruolo nella fase B? Non era più tranquillizzante annunciarlo alla luce del sole?

Questa notte i messaggi su facebook e su Whatsapp, per annunciare l’entrata in ruolo e la provincia di destinazione, hanno viaggiato via cavo e via etere per raggiungere i familiari e gli amici.
Sono entrata in ruolo a Roma, dice Cristina da Reggio Calabria a tutti i suoi amici, io a Biella, informa Giovanna da Messina, ed io a Trieste, urla con disappunto Giovanni da Avellino. Migliaia e migliaia di messaggi di questo tipo, si potevano leggere nei social network, subito dopo la mezzanotte.
Eppure la mezzanotte è l’orario dei vampiri e di Dracula che attende il rintocco dell’orologio per succhiare il sangue alle sue vittime. Mezzanotte è l’ora dell’inquietudine e dei timori, l’ora in cui le tenebre e il buio della notte non ci lasciano tranquilli.
Infatti i timori di chi è entrato in ruolo nel buio di questa notte appena passata, sono perfettamente giustificabili anche se il ruolo è stato assegnato nella propria provincia di residenza.
Bisogna sapere che la provincia a cui si è stati assegnati con la mail di questa notte, è una destinazione provvisoria e non è detto che verrà riconfermata per l’anno scolastico 2016/2017.
Per cui il docente di Palermo che ha ricevuto questa notte l’assegnazione nella provincia del capoluogo di regione siciliano, non ha potuto festeggiare la sua permanenza definitiva a Palermo.
Infatti bisogna sapere che per effetto del comma 108 dell’art.1 della legge 107/2015, i docenti assunti a tempo indeterminato a seguito delle fasi B e C, e assegnati su sede provvisoria per l’anno scolastico 2015/2016, partecipano per l’anno scolastico 2016/2017 alle operazioni di mobilità su tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale, ai fini dell’attribuzione dell’incarico triennale.
Quindi è prematuro, da parte del ministro Giannini, parlare di un esodo fuori dalla provincia di residenza, ridotto a un solo docente su 10 che hanno prodotto istanza, perché nel buio della notte si nasconde l’amara verità di un esodo molto più massiccio.
Sarà la mobilità per l’anno scolastico 2016/2017 a definire la vera portata dell’esodo dei docenti che verranno assegnati, in modo definitivo, ad un ambito territoriale lontano dalla provincia e regione di residenza.
Solo per curiosità: ”a che ora verranno comunicati le assegnazioni definitive agli ambiti territoriali per l’anno scolastico 2016/2017? A mezzanotte o a mezzogiorno?”.

Lucio Ficara

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