E Papa Francesco, in vista della chiusura della scuola, manda un tweet agli insegnanti, proprio oggi martedì 3 giugno: @Pontifex, il Costruttore di ponti fra cielo e terra , fra Dio e gli uomini.
Non era mai successo che un papa usasse uno strumento tecnologico, e in questo caso un tweet, dedicato ad un’intera categoria di persone.
“Grazie a tutti gli insegnanti: educare è una missione importante che attira i giovani a ciò che è buono, bello e vero”, dove con solo 140 caratteri esprime riconoscenza. Ma qualche tempo fa aveva pure detto: “Perché amo la scuola? Ho un’immagine, ho sentito qui che non si cresce da soli e che è necessario sempre uno sguardo che ti aiuta a crescere. Ho un’immagine della mia prima insegnante, che mi ha preso a 6 anni al primo livello, mai ho potuto dimenticarla, lei mi ha fatto amare la scuola e poi io sono andata a trovarla durante tutta la vita, fino a 98 anni, e questa immagine mi fa bene, perché quella donna mi ha insegnato ad amarla. Questo è il primo motivo.”
“Amo la scuola perché è sinonimo di apertura alla realtà, almeno così dovrebbe essere. Andare a scuola significa aprire la mente e il cuore alla realtà, in tutti i suoi aspetti. E noi non abbiamo diritto ad aver paura della realtà, la scuola ci insegna a capirla. e questo è bellissimo. Nei primi anni si impara a 360 gradi quindi si approfondisce un indirizzo e poi ci si specializza”.
“Ma se uno ha imparato ad imparare questo gli rimane per sempre, rimane una persona aperta alla realtà, lo insegnava un prete, Don Milani. E gli insegnanti sono i primi che devono rimanere aperti alla realtà, con la mente sempre aperta ad imparare, altrimenti non sono buoni insegnanti e non sono interessanti. I ragazzi lo capiscono, hanno fiuto, e sono attratti dagli insegnati che hanno un pensiero incompiuto che cercano un di più e contagiano gli studenti. Questo è un altro motivo per cui amo la scuola”.
L’account di Papa Francesco @Pontifex, commenta il sito PapaBoys 3.0, è giunto ormai ad un passo dai 13 milioni di follower! L’account, voluto da Benedetto XVI, era stato inaugurato il 12 dicembre 2012 in otto lingue. Il 17 gennaio 2013 era stato aggiunto il latino. La lingua più seguita è lo spagnolo con più di 4 milioni 897mila follower, seguita dall’inglese (quasi 3.699.000), l’italiano (oltre 1.527.000), il portoghese (958.800), il francese (243.600), il latino (218.200), il polacco (188.200), il tedesco (174.400) e l’arabo (113.100). Mons. Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, ha sottolineato più volte l’interessante fenomeno del re-tweetting: i tweet del Papa vengono “re-tweettati”, cioè rilanciati dai suoi “amici” e in questo modo, secondo un calcolo per difetto, più di 60 milioni di persone ricevono il tweet di Papa Francesco.
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