È stata la 16enne Greta Thunberg, svedese, a lanciare la sfida ai governi del pianeta affinché si provveda al più presto a salvare il clima.
E sull’onda delle sue parole e della sua fermezza, migliaia di studenti hanno invaso la piazza del municipio ad Amburgo, con alla testa del corteo proprio l’attivista per il clima Greta Thunberg.
E’ stata anche sua l’idea, rivoluzionaria in vero, di diffondere “I venerdì per il futuro”, lo sciopero della scuola in tutto il mondo il venerdì, un modo per attirare l’attenzione sul problema del surriscaldamento globale.
“Continueremo fino a quando faranno qualcosa e non smetteremo fino a quando non sarà fatta e ciò potrebbe richiedere un po’ di tempo, ma saremo pazienti e continueremo perché questo è il nostro futuro e questa è la nostra scelta”.
Greta ha invitato tutti a restare arrabbiati e a lottare per il cambiamento. “Siamo arrabbiati, perché le vecchie generazioni stanno continuando a rubare il nostro futuro proprio ora”, ha detto.
Erano in 4.000, secondo la polizia locale, ad applaudire la giovane attivista affetta dalla sindrome dello spettro autistico nella città tedesca.
Tra le scritte sui cartelli “Basta scuse, è tempo di salvare il nostro mondo”, o “Il clima sta cambiando, perché noi non cambiamo?”.
Il movimento di protesta, partito da Stoccolma ad agosto scorso, ha in programma uno sciopero coordinato globale il prossimo 15 marzo.
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