Noi, docenti vincitori dell’ultimo concorso a dirigente scolastico, successivamente depennati dalla graduatoria di merito perché impossibilitati ad assumere servizio nella sede assegnata sentiamo il bisogno, dopo anni in cui siamo stati decorosamente in silenzio ad osservare l’evolvere delle cose, di esprimere il nostro disappunto in relazione a quanto leggiamo in questi giorni.
Leggiamo infatti che, in vista dell’approvazione della legge di bilancio, sono stati proposti diversi emendamenti, volti a garantire la stabilità del sistema d’istruzione, che istituiscono di fatto una forma di “sanatoria“ per chi non ha superato le prove del concorso o per chi avendole superate non aveva tuttavia il diritto a prendervi parte.
Con questa sanatoria si offre una opportunità, si tende una mano benevola, a tutti, tranne a chi pur avendo vinto con merito non ha potuto accettare, con dolore e dopo tanto sacrificio di studio, la nomina.
Riteniamo tutto ciò, senza parafrasi e mezzi termini, una ingiustizia morale e preghiamo chi ha il potere di porvi rimedio d’intervenire.
Scongiurate il pericolo che ognuno di noi pensi che la Giustizia sia solo una chimera!
Lettera firmata