Oggi avete ucciso la scuola pubblica. Oggi avete ucciso la libertà d’insegnamento.
Avete ucciso definitivamente la possibilità per ciascuno di noi insegnanti di fare bene, con passione e con dignità il nostro lavoro.
Oggi avete tradito gli insegnanti che avevano creduto (che ingenuità!) alle vostre parole di stima e di considerazione.
Oggi avete gettato nella più cupa disperazione una categoria di lavoratori che in passato aveva sempre sostenuto con passione il vostro partito.
Oggi avete sancito il passaggio dell’Italia da paese avanzato a un paese del terzo mondo.
Con che coraggio sbandierare un’attenzione verso la scuola se il documento di programmazione economica e finanziaria prevede una diminuzione degli investimenti sull’istruzione?
I vostri inganni vi si ritorceranno contro.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…
Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…
Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…
La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…
Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…
Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…