I voti scolastici: più semplificazione, meno burocrazia a scuola

La ricerca valutativa scolastica si divide tra criteri quantitativi che misurano le prestazioni e criteri qualitativi che accertano il percorso formativo. Si può parlare di un approccio tradizionale che si ferma spesso alla sfera cognitiva e di uno fenomenologico che mira a conquistare la sfera emotiva.

Il voto non è puro strumento, ma un processo didattico la cui valutazione formativa non classifica nè seleziona, ma favorisce lo studente a sviluppare le sue capacità e le sue attitudini.

E’ teoricamente riconosciuto che la valutazione intermedia sia formativa, mentre quella finale sia sommativa, ma nella prassi più consueta e diffusa accade talvolta che la prima diventi sommativa mentre quella finale, in sede di scrutinio, sembra assumere la veste di valutazione formativa.

Gli errori di valutazione che noi docenti (tutti) commettiamo dipendono in larga parte dal difficile utilizzo della Tabella valutativa decimale di voti da 1 a 10, vigente in Italia.

La Tabella Valutativa Decimale è, a mio avviso, il grande imputato dentro la scuola al quale addebitare le frequenti incongruenze valutative e didattiche dei docenti.

La tabella da 1 a 10 è fuorviante perchè da una parte si restringe fino ad un range consueto di circa cinque voti interi (da 4 a 8), dall’altra si allarga con i voti centesimali che accompagnano quelli interi (es: 6+, 6-, 6=, 5/6) fino a raggiungere un range medio di circa 20 voti.

La presenza di ben cinque voti negativi è la causa profonda in cui risiede la difficoltà della scuola italiana di attuare una vera valutazione formativa, inoltre, l’uso dei voti centesimali tende ad enfatizzare l’importanza del voto stesso e a sminuire quella che dovrebbe essere la finalità dello studio.

Come funziona all’estero? Nella maggior parte dei paesi europei esiste, in media, una Tabella Valutativa molto più semplice e snella, racchiusa in una scala numerica di cinque voti di cui  quattro voti per i meriti e uno solo per definire il mancato raggiunguimento degli obiettivi. La presenza di un solo voto negativo è la risposta migliore per incentivare il metodo didattico formativo.

Il sistema valutativo europeo si presenta con dei parametri di giudizio sintetici e pragmatici concentrandosi sui valori di merito, contemplando nelle verifiche orali i criteri previsti per la valutazione formativa, inoltre snellisce e semplifica la valutazione sommativa.

I risultati in sintesi sono: più semplificazione, meno burocrazia, più formazione, meno nozionismo.

Ho lanciato la seguente Petizione rivolta al Ministro dell’Istruzione S. Giannini: http://www.change.org/petitions/al-ministro-dell-istruzione-on-stefania-giannini-chiediamo-di-adeguare-la-tabella-valutativa-scolastica-italiana-a-quella-in-uso-nella-media-dei-paesi-europei?utm_source=guides&utm_medium=email&utm_campaign=petition_target_tips

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024

Primo giorno di scuola Strasburgo per Salis e Vannacci: i neofiti dell’Europarlamento che faranno leggi sull’Istruzione, Leoluca Orlando il più anziano

Primo giorno di “scuola” a Strasburgo, dove a tre mesi dall'ultima volta, il Parlamento europeo…

17/07/2024