Didattica

IA a scuola, come cambia la didattica? – Il questionario della Tecnica della Scuola e Indire, ultimi giorni per partecipare

L’intelligenza artificiale è già in classe, ma la scuola è pronta ad accoglierla? O, come spesso accade, il cambiamento arriverà prima dagli studenti e poi dai docenti? L’IA non è più un orizzonte lontano: è già presente nei dispositivi che usiamo ogni giorno, negli strumenti che gli studenti maneggiano con naturalezza e nei software che possono supportare (o stravolgere) la didattica.

Minaccia o opportunità?

C’è chi la teme come una minaccia alla professionalità dell’insegnante e chi la considera un’opportunità rivoluzionaria. Ma la vera domanda è un’altra: i docenti italiani, oggi, sono messi nelle condizioni di capire e sfruttare questo strumento? Oppure si lasceranno soli ad affrontare un’altra sfida senza formazione adeguata, senza risorse e senza una visione chiara?

Il questionario

La Tecnica della Scuola e il gruppo di ricerca Paths di Indire hanno realizzato un questionario rivolto ai docenti di ogni ordine e grado delle nostre scuole, per affrontare il tema dell’AI applicata alla didattica.

Una ricerca unica in Italia, il primo questionario per gli insegnanti che si stanno cimentando con quello che da molti è visto come lo strumento che caratterizzerà il presente e il futuro della nostra vita, in ogni settore, compresa la scuola.

Tante le ricerche internazionali susseguitesi negli ultimi tempi che hanno cercato di capire se l’intelligenza artificiale può essere utilizzata nella pratica didattica del docente per migliorare l’apprendimento degli studenti.

Grazie all’indagine lanciata da Indire e La Tecnica della Scuola, il docente risponderà a una serie di domande semplici ma pratiche chiarendo qual è il rapporto attuale che vive con l’IA. L’utilizzo di questo strumento, a disposizione di tutti i docenti, può riflettersi sull’apprendimento degli alunni che, in alcuni casi, sembrano essere più avanti dei loro insegnanti nella conoscenza del mezzo.

La ricerca proverà a svelare, con l’aiuto dei partecipanti, quale uso il docente fa dello strumento, se può servire nella pianificazione delle attività didattiche, nell’organizzazione delle attività extra docenza, quanto e in cosa può essere utile per lo studente, i motivi che possono ostacolare (se ci sono) l’utilizzo dell’IA in classe. 

I risultati dell’indagine, che si chiuderà dopodomani, il 16 febbraio 2025, saranno pubblicati sul portale della Tecnica della Scuola e sul sito di Indire.

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Redazione

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