Categorie: Politica scolastica

ICI per le scuole paritarie: una sentenza controproducente

Dopo la sentenza della Cassazione su ICI e scuole paritarie il Governo si è impegnato a convocare un tavolo di confronto sul tema. A tutti appare illogico considerare ai fini fiscali una scuola, riconosciuta paritaria dallo Stato, al pari di una qualsiasi attività commerciale. Lo afferma Cdo Opere Educative

Ben venga il confronto, per provare a fare un deciso e chiaro passo avanti su un terreno in cui l’Italia registra ancora gravi ritardi rispetto al resto dell’Europa.

Pensare che il solo fatto di richiedere una retta alle famiglie, per coprire parte del costo del servizio prestato, possa far venire meno ogni tipo di agevolazione fiscale è fuori dalla storia (e questo non vale solo per il settore scolastico).

L’utopia di poter garantire servizi di pubblica utilità totalmente gratuiti per i cittadini ha portato all’attuale insostenibilità dei sistemi di welfare in Italia e non solo.

L’idea che nei servizi di interesse generale ci siano solo l’ente pubblico (che non paga le tasse) e il mercato (che non può avere agevolazioni) è una idea che ha già dimostrato, ampiamente, di essere fallimentare.

Occorre, allora, avere il coraggio di riconoscere che i servizi di pubblico interesse, anche se svolti da soggetti privati e anche se prevedono una compartecipazione alle spese da parte dei cittadini, sono attività fiscalmente ritenute non commerciali.

Il legislatore deve fare una scelta chiara e coraggiosa in tal senso: approvare una disposizione legislativa che sancisca finalmente la “non commercialità” ai fini fiscali di tutte le attività di pubblico interesse svolte anche da privati. Il futuro del nostro welfare dipende in gran parte da queste decisioni.

Tutto il sistema sociale, non appena il settore scolastico, non può che trarre beneficio dalla presenza di una pluralità di attori, pubblici e privati: sia per migliorare la qualità dei servizi e per il risparmio di risorse pubbliche che questo comporta, sia per assicurare maggiore possibilità di scelta ai cittadini.

Lavoriamo per avvicinare, non per allontanare, l’Italia al resto dell’Europa.

Redazione

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024