Un robot umanoide come trainer relazionale per i bambini autistici: è una delle possibili aree di impiego per iCub, il robot realizzato dall’Istituto italiano di tecnologia, sulla quale è stata avviata una sperimentazione nel Centro Boggiano Pico di Genova.
La sperimentazione prevede l’interazione tra iCub e un gruppo di bambini, già inseriti in uno specifico percorso terapeutico, con lo scopo di sviluppare le loro capacità di comprendere il punto di vista altrui.
Un robot può ripetere la stessa azione, nello sesso identico modo, un numero infinito di volte: diventa quindi una sorta di palestra relazionale dove il bambino può sperimentare in modo sicuro e prevedibile forme di interazione. Certo è ovvio, ma va sottolineato, le competenze e la presenza del terapeuta sono imprescindibili e insostituibili.
In ogni seduta iCub affianca il terapeuta ed è impiegato in base alle competenze specifiche di ogni bambino. Il trattamento con il robot, già di per sé esperienza stimolante e rinforzante, si integra poi con altri interventi previsti dal percorso terapeutico.
La fase iniziale della sperimentazione coinvolge ora circa 50 bambini e si concluderà a giugno del 2021.
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