Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, boccia la proposta della presidente del Quartiere S.Stefano che ha invitato le scuole ad esporre il crocifisso dopo la strage di Parigi.
Il primo cittadino di Bologna ha affermato che “non è il momento di contrapporre un simbolo religioso all’altro, ma di prendere e ricordare il meglio della nostra istituzione comunale e della rivoluzione francese”.
In sintesi l’intervento del sindaco di Bologna è stato il seguente: “Identificare un popolo con una religione è una cosa che appartiene al Medioevo ed é ancora molto forte in tutta l’area mediorentale. La nostra civiltà ha fatto un grande passo avanti grazie alla rivoluzione francese che, appunto ha instaurato lo Stato laico, la libertà d’opinione, la convivenza tra diverse religioni senza identificare lo Stato con una di queste. Quindi capisco tutto, ma inviterei tutti a riflettere prima di prendere iniziative controproducenti. Credo che in questo Consiglio ci siano le forze per lavorare ad una battaglia culturale, nel senso dei principi e dei valori di libertà, eguaglianza e fraternità, che è quello che sarà molto più importante in questo periodo, e per una discussione vera”.
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