Cosa intende il ministero quando, nel bando del II ciclo Tfa, al punto 7, riferendosi a “coloro che hanno sostenuto e superato tutte le prove di ammissione al precedente percorso di TFA, risultando, all’esito delle stesse, idonei ma non utilmente collocati in graduatoria per mancanza di posti disponibili nell’ateneo di riferimento” parla di ammissione in sovrannumero. Vorremmo fare chiarezza: sono “idonei non ammessi” coloro che hanno superato tutte le prove ma sono risultati in posizione non utile ai fini della frequenza, a causa della carenza di posti che il ministero allora non risolse (predisponendo magari la frequenza in altro ateneo o su piattaforme on line.)
Tra questi ci sono sia aspiranti docenti privi di servizio, sia docenti con servizio all’epoca insufficiente alla frequenza di quelli che sono stati chiamati P.A.S., sia docenti che potevano vantare servizio utile come titolo di accesso al percorso riservato. Questi ultimi, ignari della manovra che il ministero a guida Giannini avrebbe giustamente predisposto un anno dopo per rendere spendibile l’idoneità conseguita, hanno utilizzato il loro servizio per l’accesso al Pas, ed ora si chiedono cosa ne sarà della loro idoneità, quella stessa che dalle tabelle di valutazione fatte circolare dal ministero sarà valutata ben 30 punti all’aggiornamento delle graduatorie di istituto e per le procedure concorsuali.
Aggiungo che tra costoro molti, se fossero stati messi nella condizione di scelta che per altri si presenta oggi, e quindi avessero saputo che l’idoneità conseguita avrebbe avuto il giusto riconoscimento l’anno dopo, lo scorso anno avrebbero utilizzato il proprio servizio per accesso al Pas in altra classe di concorso, come giustizia vorrebbe, utilizzando quest’anno l’idoneità per la classe di riferimento, peraltro con valutazione superiore. Ci chiediamo: è stata valutata questa situazione di difformità dal ministero?
Questi docenti, a nome dei quali io sto ponendo il problema, saranno messi nella condizione di vedere riconosciuto il loro merito? Si è pensato ad una opzione che metta i docenti, che avrebbero potuto fare il Pas in altra classe con tutti i diritti di servizio, nella condizione di non essere penalizzati, magari accedendo al 2° ciclo per quella classe dove avevano all’epoca i servizi utili? Oppure si apre l’ennesima stagione di ricorsi? Io ravviso in tutto ciò estremi di disparità di trattamento e perdita concreta di chance formative.
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