Comunque vada, per gli idonei al concorso del 2012 ancora non assunti, le immissioni in ruolo sembrano precluse: anche se il DdL ‘La Buona Scuola’ dovesse passare, magari col voto di fiducia, per alcune migliaia di aspiranti docenti, promossi delle commissioni, non ci sarà spazio. A quantificarne il numero, tra i 2.435 e 3.573, è Fabio Macchia, ingegnere e docente di Tecnologia, del gruppo GM 2012 in rispetto del T.U., presentando un’analisi sulla copertura delle prossime cattedre a seguito dell’approvazione del ddl scuola.
“Sono 2.435 – scrive in una nota Macchia – i docenti che hanno superato il concorso nel 2012 (sui 6.300 complessivi ancora da assumere) che vedranno sbarrarsi le porte delle assunzioni nel 2015 a due mesi dall’immissione in ruolo, se il disegno di legge n. 1934 sulla scuola dovesse essere approvato nella sua attuale formulazione. Il loro numero salirebbe a 3.573, se vi fosse la copertura del 100% dei tutti i posti vacanti e disponibili, come raccomandato da una sentenza della Corte di Giustizia Europea del novembre scorso”.
Insomma, questi docenti, che hanno superato il concorso e che non saranno assunti a settembre a causa del DdL, vedranno la loro cattedra ‘svanire’ a due mesi dal traguardo.
“Nell’opinione pubblica – commenta Romina Pepe, portavoce degli insegnanti di questo gruppo – può ingenerarsi la convinzione che le 100.701 assunzioni a tempo indeterminato previste nel disegno di legge siano comprensive di tutte quelle che sarebbero comunque avvenute a settembre 2015, più un certo, elevato, numero, derivante dalle stabilizzazioni del personale precario presente nelle Graduatorie a Esaurimento”.
“Non c’è niente di più falso – sentenzia la portavoce dei docenti -. Nel testo legislativo, opera nel 2015 un meccanismo derogante che, per far posto a queste 100mila immissioni in ruolo di personale precario, esclude dalle assunzioni 2015 dai 2.500 ai 3.600 insegnanti, ‘rei’ di avere superato l’unico concorso a cattedre degli ultimi 15 anni, nonché il più selettivo, con solo il 6,8% di partecipanti che hanno completato tutte le prove”.
“Con questo disegno di legge – commenta Romina Pepe -, il Governo intende applicare una strana ‘sharia’ nei nostri confronti. Negli Stati dove è applicata la legge coranica, ai ladri che non trovano un accordo con le vittime, si amputano le mani; a chi ha superato il concorso, si amputa un anno di scorrimento della graduatoria, per di più nell’anno in cui sono previste più assunzioni che in ogni altro”.
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“Tuttavia noi GM 2012 – prosegue la portavoce – non siamo pregiudizialmente contro l’approvazione di un disegno di legge così penalizzante nei nostri confronti. Anzi, saremmo a favore di questo ddl, purché sfrondato della deroga incostituzionale al Testo Unico”.
“Condividiamo infatti – continua Romina Pepe – l’idea di uno svuotamento delle graduatorie (di merito e a esaurimento), come premessa di un accesso al ruolo esclusivamente per concorso. Troviamo contraddittorio che ciò sia fatto proprio a spese di chi quel concorso lo ha superato”.
“Al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e ai relatori di maggioranza – conclude la portavoce dei docenti in Graduatoria di Merito – nei giorni scorsi abbiamo indicato una exit strategy per risolvere questo paradosso: inserire nel maxiemendamento l’emendamento 10.63 a firma di 14 senatori Pd che risolverebbe il problema”.
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