A pochi giorni dalle elezioni europee il comitato nazionale idonei infanzia e primaria riflette sulla situazione politica che si è realizzata ponendo l’accento sul settore scuola.
Infatti Lega e M5S governano insieme, ma i primi esplodono nei consensi, i secondi implodono. Come spiegarlo?
Il movimento cinque stelle non ha rispettato il programma scuola che prevedeva la tutela degli idonei, soluzioni per i diplomati magistrale con riserva in Gae, percorsi per la terza fascia e misure utili ad aiutare gli insegnanti “deportati” al nord dalla 107 di Renzi.
In particolare, gli idonei hanno chiesto a gran voce e in tutti i modi di tutelarli, i diplomati magistrale di restare in gae, ma a seguito della sentenza plenaria, il movimento cinque stelle oramai fagocitato dalla Lega, ha dato il consenso per un concorso straordinario che offende parecchio chi ha superato un concorso ordinario, difatti non essendo selettivo vi sono insegnanti che forti del punteggio si presentano all’esame orale senza dire nulla. Questo si chiama merito? E’ solo una pagliacciata!
Diverso il discorso dei docenti di terza fascia, con tre anni di servizio, che hanno chiesto al ministro Bussetti – mediante le organizzazioni sindacali – un percorso non selettivo, e l’hanno ottenuto grazie alla Lega, guarda caso a pochi giorni dalle elezioni europee.
Gli insegnanti “deportati” hanno chiesto di tornare nelle proprie città e non sono stati ascoltati.
E gli idonei? Niente, gli idonei hanno presentato diverse richieste, ma nessuna è stata presa in considerazione dal Movimento cinque stelle e nemmeno dalla Lega.
Tra le invocazioni del comitato nazionale idonei: un piano straordinario di assunzioni su base nazionale, la possibilità di rendere le gm ad esaurimento (cosi come quella dello straordinario non selettivo, oltre il danno…la beffa!), l’accesso al Tfa sostegno senza selettiva visto che già abbiamo un’idoneità e siamo stati già selezionati come insegnanti. Ma nulla.
Questo governo si è mostrato sordo, e soprattutto il movimento cinque stelle di cui abbiamo riposto la massima fiducia per le politiche nazionali.
Ci auguriamo che questo scossone possa indurre alla riflessione i deputati del movimento cinque stelle e che il non voto sia per loro il riflesso del malcontento nel settore scuola.
Comitato nazionale idonei al concorso infanzia e primaria del 2016