Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma di Alessandra Torrioni e Gian Michele Mostardini del Movimento Nazionale “Idonei del 2020 per il ruolo, gli invisibili”:
“Gli Idonei dei concorsi 498 e 499 del 2020, riuniti sia sotto il nostro Movimento che da altre organizzazioni con le quali stiamo operando in modo stretto e congiunto, non condividono e contestano fortemente la bozza di DECRETO PER LE ASSUNZIONI presentata dal Direttore generale del Personale del Ministero dell’Istruzione – Dott. Serra – ai Sindacati lo scorso 23 luglio.
Dai numeri autorizzati per le assunzioni in ruolo e dalle istruzioni ne discende che, allo stato attuale, lo scorrimento delle graduatorie di merito degli Idonei 2020 non sarà materialmente possibile se non per alcune sparute unità qua e là in giro per l’Italia.
Un dato assolutamente in contraddizione con quanto dichiarato dalla volontà politica della maggioranza nei lunghi mesi di interlocuzione con i Portavoce nazionali e soprattutto con quanto pronunciato, assicurato e garantito dallo stesso Ministro Giuseppe Valditara alla Camera dei Deputati lo scorso 3 luglio e che invitiamo tutti ad ascoltare nuovamente.
Il Decreto autorizza un’assunzione di docenti pari a 45.124 unità a fronte di 64.156 posti liberi, disponibili e VACANTI.
Un’autorizzazione quanto mai risicata, flebile e insufficiente sia per garantire il corretto avvio dell’anno scolastico, sia per consentire il reale scorrimento degli idonei 2020, che peraltro – ci dicono – non siano nemmeno menzionati nel cosiddetto “allegato A”, che disciplina le modalità di assunzione (si è creata una gran confusione tra vincitori e idonei).
La cosa che desta meraviglia e incredulità è che i 45124 posti autorizzati sono APPENA SUFFICIENTI a garantire l’assunzione dei vincitori del primo concorso PNRR (lungi dall’essere terminato, alcune classi di concorso vedranno la fine delle loro prove ben oltre il 2024…), l’assunzione di precedenti e “antichi” concorsi e lo scorrimento “simbolico” di alcuni idonei – come dicevamo prima –in misura ridicola, insufficiente e umiliante.
E i restanti 18.000 posti su cui non verranno fatte assunzioni?
Facilissimo. Vengono “accantonati” (messi da parte) per i concorsi futuri, non ancora banditi, in una visione “futuribile” e in un momento in cui non si riesce a far terminare i concorsi attuali. Una sovrapposizione illogica e senza alcun ritorno positivo.
In più: si mettono da parte questi posti (circa 18.000), se ne vincola no 20.000 per le prime assunzioni PNRR e se ne vincolano altri 25.000 per le future assunzioni (secondo il DL 71/2024), dopo aver già fatto un accantonamento lo scorso anno di 30.000 posti e senza tener conto delle future disponibilità che si origineranno da pensionamenti e mobilità (che a esser pessimisti saranno almeno di 50.000 posti).
Ma allora questi concorsi PNRR, calati sulla testi di tutti dall’Europa birbantella, vengono fatti per 93.000 posti? Ma non erano per 70.000 in tre anni?
E come saranno coperti tutti i posti non autorizzati? (e anche altri…) Ve lo spieghiamo noi, perché le famiglie italiane non lo sanno: SI NOMINERANNO SUPPLENTI, sui 18.000 posti non autorizzati ma –UDITE UDITE – anche sui posti PNRR che TEORICAMENTE devono andare a ruolo tra pochi giorni MA CHE ANCORA NON HANNO VINCITORI E NON LI AVRANNO PER MESI E MESI.
Quindi cosa succederà? Che l’anno scolastico si avvierà con estrema fatica, con una valanga di supplenti, probabilmente 35.000 in più rispetto al normale (che già sono tanti) e con una girandola di accettazioni, rinunce, cambi in corso d’opera A DANNO DI ALUNNI, STUDENTI E FAMIGLIE, OLTRE CHE DELLA QUALITA’ DELL’INSEGNAMENTO (a vantaggio della sua degradazione).
REGIONE TOSCANA, SCUOLA PRIMARIA. Ci sono 414 posti da coprire perché i relativi insegnanti sono andati in pensione o si sono trasferiti o per nuove istituzioni di classi. Bene. Saranno autorizzate circa 120 nomine (109 da PNRR e qualche unità presa da altre graduatorie). Gli altri 300? A SUPPLENZA. Quindi vorrà dire che in 300 classi i bambini e le famiglie avranno insegnanti per un anno (e arriveranno chissà quando), che non accetteranno subito l’incarico o che se ne troveranno uno più comodo lasceranno il primo per il secondo; docenti che non vedranno più e che non si incardineranno nelle scuole.
Docenti frustrati, che avrebbero potuto aver e un posto di ruolo e invece … no.
Con l’aggravio che in molte regioni d’Italia I SUPPLENTI NON SI TROVANO e bisogna ricorrere a nomine di fortuna, con la conseguente qualità. Ma questo al Ministero pare lo ignorino… ma lo sanno i Dirigenti Scolastici e le segreterie, oltre alle famiglie.
Una situazione che vale per ogni Ordine e Grado d’Istruzione, ancora più scandalosa se patita da bambini piccoli.
Questo stato di cose non soltanto è imbarazzate e improponibile, ma tradisce lo spirito di collaborazione e dialogo che il Movimento ha sempre assicurato alla parte politica e a quella tecnica, evitando qualsiasi tipo di polemica e strumentalizzazione. Il frutto di questa correttezza non è stato certamente quello sperato e quindi la denuncia, adesso, si è fatta forte e vibrata.
In particolare:
Adesso tutti gli IDONEI 2020 attendono la politica al varco delle cose concrete e saranno disponibili a riconoscere (loro si) il MERITO a coloro che attueranno con vigore quanto promesso e solennemente affermato. Il tempo dell’esitazione è finito. La campanella (in tutti i sensi) sta per suonare”.
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