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IDV a fianco dei precari

Come è ormai consuetudine da qualche anno a questa parte la questione del precariato sta infiammando l’estate.
Mentre a Roma, davanti alle sedi che “contano” (Palazzo Madama, Montecitorio e Rai) si susseguono le manifestazioni di comitati, movimenti e sindacati nelle singole province i precari stanno facendo i conti sia con i costi del corsi per il TFA sia con il numero dei posti disponibili (sempre di meno ogni anno) per le nomine annuali.
Alla Camera, nella giornata del 26 luglio, il Governo ha risposto ad una interrogazione dell’onorevole Coscia (PD) che però ha rimarcato la necessità di stringere i tempi altrimenti nonostante tutta la buona volontà le nomine arriveranno ad anno scolastico inoltrato (per esperienza possiamo già prevedere che molto difficilmente le immissioni in ruolo potranno essere fatte entro il 31 agosto).
Intanto in Commissione Cultura della Camera si è svolta l’audizione del Coordinamento precari scuola che nei giorni scorsi ha manifestato davanti a Montecitorio contro i tagli del Governo.
Il Coordinamento ha consegnato un documento per chiedere al Parlamento e alla stessa Commissione, di bloccare i concorsi, di avviare il piano di stabilizzazione dei precari e di frenare l’iter del provvedimento Aprea che potrebbe ripartire i Commissione la prossima settimana.
A fianco dei precari si sta schierando l’Italia dei Valori che, per bocca dell’onorevole Pierfelice Zazzera, fa sapere che da tempo il partito di Di Pietro chiede di “risolvere la questione dei precari della scuola, ma il Governo è inaffidabile al punto da non aver ancora dato seguito all’impegno preso di avviare il piano triennale delle assunzioni 2012-13, facendo perdere ai docenti anche gli scatti stipendiali”.
“La politica del Ministro Profumo sulla scuola – aggiunge anche Zazzera – è in assoluta continuità con quella di Berlusconi e della Gelmini, per questo in Commissione abbiamo preso la decisione di audire lo stesso Ministro per capire come intenda risolvere una volta per tutte la cronica situazione dei precari. Mi auguro che in quell’occasione Profumo porti soluzioni concrete”.

Reginaldo Palermo

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