Per commentare la proposta dell’onorevole De Torre “Dare ali alla scuola in Italia” l’IDV usa due parole nette e chiare: “sconcertante incoerenza”.
Secondo il partito di Antonio Di Pietro la proposta della De Torre presenta risoluzioni particolarmente allarmanti soprattutto riguardo la governance degli istituti scolastici autonomi e il reclutamento dei docenti.
“Per quanto riguarda la governance delle scuole – sostengono Giulia Rodano, Letizia Bosco e Ilaria Persi del Dipartimento Scuola dell’IdV – la De Torre sembra dare per scontata l’approvazione della legge 953, meglio nota come mini riforma Aprea, che, attualmente in discussione in sede legislativa della settima Commissione alla Camera, noi dell’IdV stiamo avversando tenacemente affinché non veda mai la luce”.
Durissima poi la presa di posizione sulla proposta di Letizia De Torre in materia di reclutamento e stato giuridico del personale docente: “Per quanto riguarda l’annosa questione del reclutamento dei docenti, la De Torre, intende aprire la via alla chiamata diretta dei dirigenti scolastici, sotto le parvenze meritocratiche del concorso di istituto e pretende di smantellare le graduatorie ad esaurimento attualmente vigenti”.
“I precari abilitati inclusi all’interno delle graduatorie ad esaurimento che hanno già superato prove concorsuali selettive utili per le immissioni in ruolo e hanno garantito per anni il funzionamento delle scuole italiane – sottolinea l’Idv – dovrebbero così essere inseriti all’interno di ‘albi regionali’ dai quali i dirigenti scolastici dovrebbero pescare ad libitum gli insegnanti per le loro scuole”.
Ma perché l’Idv accusa De Torre di incoerenza?
La spiegazione riguarda i trascorsi della deputata del PD: “Giova ricordare – sostengono Giulia Rodano, Letizia Bosco e Ilaria Persi – che l’On. De Torre era Sottosegretario all’Istruzione del Ministro Fioroni quando, nell’ormai lontano dicembre del 2006, furono istituite le graduatorie ad esaurimento e al contempo varato un piano triennale che avrebbe dovuto portare al loro progressivo esaurimento. Ora l’On. De Torre pensa che quei docenti precari che hanno impostato la loro esistenza confidando in quanto stabilito attraverso leggi di Stato possano essere liquidati con delle semplici scuse”.
Contro la proposta della De Torre si stanno esprimendo anche i movimenti dei precari.
Il “Coordinamento 3 ottobre” di Milano è lapidario: “Le proposte di De Torre sono oscene. Il PD è più pericoloso della destra e del governo tecnico perchè fa passare le stesse cose ammantandole come soluzioni democratiche e progressiste".
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