I momenti di formazione in campo scolastico non avvengono solo fra le aule. E’ importante, secondo gli indirizzi metodologici recenti che anche all’esterno gli allievi acquisiscano competenze. Ogni percorso di studio ha le sue caratteristiche, e dunque, quale migliore occasione per gli studenti di Grafica e Comunicazione, vedere dal vivo come funziona il mondo dell’informazione con una visita presso gli studi RAI?
Il prodotto giornalistico e più in generale quello dell’informazione non è semplice da elaborare ed è giusto che le giovani generazioni comprendano che fare giornalismo o fare comunicazione non può limitarsi ad un semplice taglia e incolla. E che imparino a capire subito che dietro un servizio c’è tanto lavoro e impegno anche dal punto di vista pratico.
Per l’IIS Majorana di Girifalco, diretta dal D.S. Tommaso Cristofaro, scuola che conta vari indirizzi, fra i quali appunto Grafica e Comunicazione, si sono aperte le porte della sede RAI regionale della Calabria. Gli studenti nelle vesti di tecnici, operatori, registi e giornalisti, accolti dal direttore della Sede Demetrio Crucitti e seguiti nel loro iter formativo da regista e aiuto regista, dopo essere stati preparati all’evento dai docenti Giulia Sestito, Elisabetta Zaccone, Francesco Serrone e Arturo Fera hanno avuto modo di imparare tante cose: tecniche e meno tecniche.
Partiamo dalle seconde: in RAI si lavora in squadra ed il lavoro di ognuno è importante quanto quello dell’altro. Dietro un servizio c’è l’impegno di tante persone ed è l’originalità del contenuto a garantire il successo. Durante la visita degli studi della RAI Calabria gli studenti hanno collaborato con tecnici e registi, simulando la preparazione di un servizio per il TG. E qualcuno, infine assunte le vesti di giornalista, ha provato a chiudere dal desk in pochi minuti un brevissimo tg firmato Majorana-Girifalco.