Sabato 10 maggio il sito internet della rivista, nata nel dopoguerra e approdata all’on line 16 anni fa, si trasforma in un canale interattivo. E ciò avviene nelle stesse ore la Papa Francesco incontrerà il mondo della scuola in piazza San Pietro a Roma, dove sono attese all’appuntamento almeno 150 mila persone.
Alla giornata, aperta a tutti e intitolata “La Chiesa per la Scuola”, sono state associate dagli organizzatori sette parole chiave: educare, che significa aiutare a diventare persone adulte inserite in una comunità; insegnanti, la risorsa fondamentale per una “buona scuola”; generazione e futuro, perché l’educazione è compito dei genitori e compimento della loro azione generativa; umanesimo, per un’educazione che non sia solo acquisizione di competenze; autonomia e sussidiarietà, per una scuola autonoma e uno Stato garante della qualità; comunità, che educa in rete con altre comunità; alleanza educativa, prima di tutto tra scuola e famiglia, in una logica di rigorosa lealtà reciproca.
Nel suo intervento di presentazione della manifestazione, Roberto Presilla, aiutante di studio UNESU e professore incaricato di filosofia contemporanea, PUG, Roma, ha parlato della necessità di andare a costituire, anche attraverso questi eventi di portata nazionale, “un’alleanza tra famiglia e scuola, che superi il confronto tra la stanca demotivazione degli insegnanti e il narcisismo iperprotettivo dei genitori, in favore di una collaborazione a far crescere i figli”.
Attraverso una lettera pubblica, mons. Nunzio Galantino, segretario generale Cei, ha scritto che “siamo dentro un processo di grandi trasformazioni che la scuola non può subire. Deve rinnovarsi e rimotivarsi. Sarà Papa Francesco ad accogliere il mondo della scuola in piazza San Pietro. Non c’è testimone migliore per assicurare a tutti che la Chiesa intende promuovere la scuola per il bene di tutti, a favore di ciascuno.”
A, proposito del Papa, nel manifesto di presentazione dell’evento di Piazza S. Pietro, che prenderà il via alle 15, è stata stampata una una frase significativa di Jorge Mario Bergoglio: “l’obiettivo di ogni riflessione umana è l’essere reale in quanto tale e pertanto uno, da cui non possono disgiungersi le tre categorie fondamentali dell’essere: la verità, la bontà e la bellezza”.
Se il patriarcato non c’entra, ma c’entra il fenomeno degli stranieri che stanno arrivando in…
Un nostro affezionato lettore, docente in un Istituto Comprensivo in cui vige la settimana corta,…
Ancora censure nelle scuole degli Stati Uniti : in Florida sono tantissimi i libri che…
Ormai manca poco all'attesissima pubblicazione del prossimo bando del concorso docenti 2024. Come ha già…
Nella puntata del daytime di oggi, 19 novembre, del talent show Amici, in onda su…
La fotografia delle scuole siciliane, che emerge da una ricognizione effettuata dalla Cgil, non è…