Già lo scorso 20 novembre Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals-Confsal avevano proclamato lo stato di agitazione, tenuto conto che il testo della legge finanziaria approvato dalla Camera dei deputati disattendeva gli impegni assunti da esponenti del Governo con le stesse organizzazioni sindacali per abolire anche nel concorso riservato per dirigenti scolastici lo sbarramento del 10% nelle procedure di selezione concorsuali e per mettere a disposizione per le nomine i posti vacanti e disponibili nell’a.s. 2009/2010.
Il 27 novembre al Ministero si è svolto l’incontro di raffreddamento e conciliazione per evitare lo sciopero, ma i sindacati confederali non si sono ritenuti soddisfatti dalle proposte ricevute e hanno indetto, per il 14 dicembre, lo sciopero nazionale, per l’intera giornata, dei presidi incaricati. Inoltre, nella stessa giornata si terrà una manifestazione che prevede un sit-in davanti al Senato (dalle ore 10.00 alle ore 13.30) e davanti al Ministero della Pubblica Istruzione (dalle ore 14.00 alle ore 18.00).
A sua volta, l’Anp – Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola ha indetto lo sciopero dei presidi incaricati per la stessa data.
Anche lo Snals annuncia manifestazioni a sostegno delle rivendicazione dei presidi incaricati, ma le colloca nel contesto dell’adesione allo sciopero generale, che coinvolge i lavoratori della Scuola, dell’Università, della Ricerca e dell’Afam, proclamato dalla Confsal per il 7 dicembre.
A sua volta, l’Anp – Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola ha indetto lo sciopero dei presidi incaricati per la stessa data.
Anche lo Snals annuncia manifestazioni a sostegno delle rivendicazione dei presidi incaricati, ma le colloca nel contesto dell’adesione allo sciopero generale, che coinvolge i lavoratori della Scuola, dell’Università, della Ricerca e dell’Afam, proclamato dalla Confsal per il 7 dicembre.