L’assemblea nazionale del 14 luglio sotto il Miur, con inizio alle 15,30, organizzata dall’Unicobas e aperta a tutte le sigle sindacali, si trasforma in sit-in: a renderlo pubblico è Stefano d’Errico, segretario nazionale Unicobas, a seguito “dell’alta adesione riscontrata in ordine alla prima proposta di assemblea nazionale”.
Il sindacato Di base ha così deciso di “rendere ‘pubblico e di lotta’ l’incontro nazionale dei docenti e degli ata italiani”.
D’Errico conferma che l’evento sarà “erga omnes, indipendentemente dai gruppi e dalle sigle sindacali di appartenenza (CGIL, CISL, UIL, SNALS, Cobas, Gilda, USB Scuola, CUB,USI Scuola, ANIEF, Coordinamenti delle scuole e dei precari, sono tutti invitati), per poter discutere insieme la necessaria controffensiva unitaria a tutela dei lavoratori e della scuola tutta, per l’organizzazione dal basso di un grande, pacifico, colorato ma determinato, corteo nazionale di tutta la categoria”.
Il sindacalista Unicobas coglie l’occasione per scagliarsi ancora una volta contro “la proposta del ministro Giannini e del sottosegretario Reggi – le cui ‘smentite’ equivalgono ad una conferma, visto che insiste sulle supplenze a carico del personale di ruolo e che ciò non è possibile se non con un aumento dell’orario cattedra”.
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