“Per questo durante gli scioperi e le manifestazioni indette da Cgil, Cisl e Uil di questa settimana, a partire da oggi a Roma e il 15 novembre, noi studenti scenderemo in piazza accanto ai lavoratori chiedendo una reale inversione di marcia per scuola, università e lavoro”. A dirlo è Gianluca Scuccimarra, coordinatore dell’Unione degli universitari.
Daniele Lanni, portavoce nazionale della Rete degli studenti medi, spiega: “Anche in questa legge di stabilità non si è in alcun modo investito nella scuola. Abbiamo denunciato quanto il decreto Istruzione fosse insufficiente e ci aspettavamo, proprio a partire da questa legge di stabilità, un investimento forte sulla scuola. Perché investire nell’istruzione significa dare un futuro al Paese, altrimenti si continua solo a mettere delle pezze e non si risolvono i problemi strutturali. Siamo stati in piazza, e saremo in piazza perché il Paese necessita di invertire marcia e ripartire dall’Istruzione e dai giovani”.
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