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Il 17 marzo è la giornata mondiale del sonno: dormire bene ci mantiene in salute

Il 17 marzo è la giornata mondiale del sonno e anche quest’anno ASSIREM (Associazione Scientifica Italiana per la Ricerca e l’Educazione nella Medicina del Sonno) organizza alcune iniziative.

Venerdì 17 marzo, in occasione della giornata mondiale del sonno, l’associazione realizzerà un percorso conoscitivo sul sonno e le patologie correlate, allestendo uno stand informativo in Piazza del Popolo a Roma.
Le tematiche scelte per questa giornata riguardano l’insonnia e i disturbi del sonno nei bambini, le apnee notturne e i problemi di sicurezza alla guida e sul lavoro e il rapporto che sussiste fra sonno e alimentazione. Per ogni argomento verranno spiegate le caratteristiche fondamentali, le possibilità diagnostiche e gli eventuali trattamenti. Verranno inoltre distribuiti questionari sui disturbi del sonno e materiale informativo.

 

Il 21 marzo, invece, ASSIREM ha organizzato un concerto gratuito all’Auditorium Parco della Musica, in cui si esibiranno i ragazzi della juniororchestra in alcuni brani di musica classica.

Per poter partecipare al concerto è necessaria la prenotazione inviando una mail all’indirizzo: info@assirem.it

 

 

L’associazione con queste due iniziative vuole proseguire la propria azione di sensibilizzazione verso un argomento delicato come il sonno, in realtà sottovalutato nella vita di tutti i giorni, ma che in realtà possiede un’enorme importanza per la qualità della vita.

Negli ultimi 50 anni, si legge sul comunicato stampa ASSIREM, come dimostrano alcuni studi epidemiologici, c’è stata una riduzione media di sonno giornaliera di circa 1,5-2 ore ed è sempre in aumento è il numero di persone che soffrono di insonnia. Si calcola che in Italia siano almeno 9 milioni le persone con insonnia cronica, cioè che dura da oltre tre mesi, mentre oltre il 45% della popolazione soffre di insonnia acuta o transitoria. La riduzione di sonno, o la notte insonne, è causa già il giorno seguente di stanchezza, sonnolenza, deficit di concentrazione e di memoria, disturbi dell’umore con depressione ed ansia. Una cronica riduzione di sonno contribuisce all’epidemie di obesità, diabete, ipercolesterolemia, depresssione ed è tra le cause di disturbi cardiocircolatori quali infarto ed ictus.

Solo un sonno soddisfacente per qualità e quantità ci permette di affrontare una nuova giornata nella pienezza delle nostre facoltà fisiche e mentali.

Inoltre, nei bambini la carenza di sonno è anche responsabile di deficit nello sviluppo psicofisico, disturbi del comportamento, difficoltà di socializzazione, disturbi alimentari, ovvero tutti problemi che influenzano direttamente o indirettamente l’apprendimento scolastico del bambino.

Fabrizio De Angelis

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