Dopo essere stati rivalutati dall’Istat adesso i nonni hanno anche una loro festa nazionale: lo ha deciso il Parlamento che il 31 luglio ha approvato la legge n. 159 intitolata appunto “Istituzione della Festa nazionale dei nonni”.
Nel suo ultimo rapporto l’Istat aveva sottolineato che le famiglie con bambini ricevono aiuti da una pluralità di attori: i servizi pubblici (12 per cento dei casi), quelli privati (25 per cento) e la rete informale (77 per cento).
“Una funzione fondamentale – segnalava l’Istat – è svolta dai nonni non coabitanti, ai quali viene affidato il 36 per cento dei bambini con meno di 13 anni”.
E così il Parlamento ha ora deciso di dedicare ai milioni di nonni di tutta Italia una vera e propria festa nazionale che non però non avrà effetti sul calendario lavorativo.
La legge è contenuta tutta in un articolo e si apre con la dichiarazione che la “Festa nazionale dei nonni” ha lo scopo di celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale.
La Festa ricorrerà il 2 ottobre di ogni anno e per l’occasione Regioni, province e Comuni potranno promuovere, nell’ambito della loro autonomia e delle rispettive competenze, iniziative di valorizzazione del ruolo dei nonni.
A sua volta il Ministro dell’istruzione impartirà le opportune direttive affinchè, in occasione della festa, le scuole pubbliche e private, promuovano iniziative volte a discutere ed approfondire le tematiche relative alle crescenti funzioni assunte dai nonni nella famiglia e nella società.
