Il 20 giugno, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, promossa dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), la Fondazione Mondo Digitale organizza a Roma un incontro dedicato alla cooperazione internazionale nell’ambito del progetto “Fiera internazionale delle Creatività”. In contemporanea si terrà la terza edizione della partita di calcio “Io ci sono”: i giovani rifugiati sfideranno scuole romane e organizzazioni non profit. Per il tifo un pubblico multietnico.
Alle ore 15, presso il Centro sportivo dell’Istituto Santa Maria di Roma (via Matteo Boiardo, 28), diversi stand informativi saranno allestiti e dedicati a studenti, genitori, docenti e dirigenti scolastici per sensibilizzare i giovani a stili di vita solidali, incoraggiare l’esercizio della cittadinanza attiva tra le nuove generazioni, educare all’uso consapevole delle nuove tecnologie. All’evento, promosso da Città educativa con Roma Capitale, parteciperanno diverse associazioni: VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, Centro studi e ricerche Idos – Caritas Migrantes, Esquilino Football Club.
In contemporanea si terrà la terza edizione della partita di calcio solidale “Io ci sono” che la Fondazione Mondo Digitale promuove per celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato, appuntamento annuale voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che da oltre dieci anni ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione, spesso sconosciuta ai più, di questa particolare categoria di migranti. Gli studenti delle scuole romane LSS “Democrito”, ITC “V. Bachelet”, ITIS “B. Pascal” e IIS “V. Gassman” e i rappresentanti delle associazioni sfideranno amichevolmente giovani rifugiati, tra cui alcuni ospiti del Centro Enea di Roma.
Ad aspettarli, il pubblico multietnico dei bambini del progetto “Polo Intermundia” e il tifo appassionato di alcune giovani cheer leaders romane. Media partner dell’iniziativa è Radio Sapienza che commenterà la partita da bordo campo. Supporter della giornata il Liberi Nantes Football Club, la prima squadra di calcio composta da giocatori vittime di migrazione forzata e Shoot For Change, una piattaforma che unisce iniziative di fotografi, artisti e designer per contribuire a migliorare la vita di ognuno.
All’iniziativa parteciperanno anche i piccoli amici della Scuola di Calcio Santa Maria-Visnova e dell’Esquilino Football Club che si sfideranno in un mini-derby per avvicinare i più giovani allo sport senza frontiere.