Il 2021 sta per terminare mentre in Italia i casi di contagio da Covid aumentano sempre più, siamo lavoratori fragili (oncologici, immunodepressi, trapiantati, dializzati, con disabilità grave, etc… etc…) ed inidonei (lavoratori obesi, con diabete scompensato, cardiopatia, etc… etc…) impossibilitati ad eseguire smart working per mansione, siamo caregiver (di persone con disabilità grave) che dal 1 Gennaio 2022 dopo aver lavorato in presenza, perché “costretti” dalla totale assenza di tutele, torneranno a casa e magari compieranno anche atti di igiene personale verso i propri cari non autosufficienti.
Nelle legge di Bilancio 2022 abbiamo visto che hanno approvato emendamenti non proprio urgenti ed indispensabili (volendo usare una espressione educata) riguardanti, ad esempio, la commemorazione di Pasolini, di Matteotti, di Puccini, di Vannucci, la tutela di piante aromatiche, la tutela della qualità del sughero e tanti altri emendamenti che (forse) tanto prioritari rispetto alle vite da salvare non sono affatto.
Dal 1 Gennaio prossimo ci ritroviamo catapultati in presenza da questo Governo Draghi, che non ha saputo e voluto tutelarci, neanche per un altro mese, dato che nel “decreto proroghe” (in cui è stato prorogato per i lavoratori fragili solo il diritto al lavoro agile) è stato precisato che entro un mese dalla emanazione verrà stilata una lista aggiornata di patologie particolarmente gravi e in scarso compenso clinico “meritevoli” della tutela lavoro agile. E in questo mese di Gennaio noi, impossibilitati al lavoro agile, che facciamo? Per questo Governo della vergogna, miracolosamente per circa un mese non saremo più “fragili” ed ipervulnerabili, si è deciso di mettere in stand-by la nostra condizione di lavoratori fragili.
A mezzanotte, noi lavoratori fragili, inidonei e caregiver brinderemo alla vita, nonostante tutte le nostre problematiche e sogneremo per un attimo di non aver bisogno di terapie, prelievi, esami vari, medici. Buon 2022 a tutti i cittadini Italiani, con l’augurio che questo Governo che in piena pandemia non ha voluto vedere né i lavoratori fragili e né i caregiver vada quanto prima a casa, a cominciare dal Premier, con tutto il suo stuolo di Senatori, di Deputati, di Ministri.
Abbiamo bisogno di un Governo migliore, che non pensi solamente ad integrare la persona con disabilità nel mondo del lavoro (che però nel frattempo viene mandata in trincea, perché non ha voluto tutelarla), un Governo che pensi anche al dopo, perché dopo anni un disabile non riesce a lavorare con la stessa grinta e vigore fisico di quando abbia iniziato a farlo. Auguro a tutti una vita migliore, fatta di uomini migliori in tutti i livelli.
LAVORATORI FRAGILI & INIDONEI
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