Categorie: Università e Afam

Il 22% dei diplomati sbaglia a scegliere facoltà

Nell’anno 2012-2013 si sono iscritti all’università in 222.754, circa il 50% dei diplomati. Per il 22% la scelta del corso si è rivelata errata: l’8% ha abbandonato già al 1° anno, mentre il 14% è ancora iscritto ma ha cambiato corso o ateneo. Il 24% degli abbandoni riguardano gli studenti degli istituti tecnici, il 19% dei professionali e il 4% dei licei
Il tasso di iscrizione all’università era, al 2011, del 30% con un calo complessivo del 20% dal 2003 al 2012. Nell’ultimo anno accademico (2012/2013) si sono invece immatricolati all’università in 222.754, circa il 50% dei diplomati del 2012, secondo l’ultimo rapporto del servizio statistico Miur.
Una nuova ricerca ‘Progetto Orientamento’, condotta su un campione di circa 1.900 neodiplomati nel 2012 per il Consiglio universitario nazionale CUN, riferisce invece che il 64% del campione si è iscritto ad un corso di laurea, composto da un 51% che ha optato solo per lo studio e un 13% che la frequenta lavorando.
Dall’indagine risulta che il 22% la scelta del corso di laurea si è dimostrata sbagliata: l’8% di chi si è iscritto ad una facoltà l’ha abbandonata al 1° anno, mentre il 14% è ancora iscritto ma ha cambiato corso di laurea o ateneo. Gli abbandoni coinvolgono il 24% e provengono dagli istituti tecnici, il 19% dei diplomati professionali e il 4% dei liceali.
Il tasso di iscrizione dei 19enni all’università era al 2011 del 30% con un calo complessivo del 20% dal 2003 al 2012 (dati Miur). Nell’ultimo anno accademico si sono invece immatricolati all’università in 222.754, circa il 50% dei diplomati a luglio del 2012, secondo l’ultimo rapporto del servizio statistico Miur.
La fonte più utilizzata per reperire informazioni per scegliere il corso di laurea è stata internet (84%), seguita da università (64), genitori (37), amici (36), scuola (23) e media/giornali (19%).
Il 75% dei neodiplomati coinvolti nella ricerca ha partecipato a iniziative di orientamento post-diploma presentate in collaborazione fra scuole e università (80% dei liceali e 60% tra i professionali). Il 56% di questi ritiene che l’orientamento sia stato utile (60% maschi e 53% femmine). A un anno dal diploma, il 95% degli iscritti all’università che ha seguito l’orientamento non intende cambiare corso né ateneo, la quota cala all’86% per i diplomati agli istituti professionali.
Secondo gli studenti dell’ultimo anno delle superiori le iniziative più utili ai fini dell’orientamento sono state quelle che consentono di conoscere da vicino la realtà universitaria: assistere alle lezioni (38%) e incontro con i referenti universitari per conoscere i Corsi di Laurea (27%).

Pasquale Almirante

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