Il 3 dicembre manifestazione a Roma in difesa dei disabili

Giunti nella capitale, per dare maggiore visibilità alla mobilitazione gli organizzatori campani hanno pensato di disporsi durante la manifestazione creando una sorta di gabbia “raffigurante – annunciano in una nota di presentazione dell’evento – la condizione di esclusione del disabile nella scuola pubblica italiana“. Ma non solo: sono previsti anche, sempre attraverso un posizionamento particolare dei partecipanti, un banco dei pegni a rappresentare il disagio economico delle famiglie con i figli disabili ed un Pinocchio gigante “che ricorda le bugie dei politici“.

A livello nazionale la categoria degli insegnanti di sostegno è quella che a seguito dei tagli agli organici imposti dal Governo ha ricevuto, in proporzione, meno riduzioni di organico rispetto a tutte le altre. Rimane però il problema, che secondo le associazioni si è addirittura acuito, della concessione di ore da parte degli Usp: ogni anno sono tantissime le famiglie costrette a rivolgersi al giudice per far assegnare il docente di sostegno ai proprio figli disabili per almeno per una parte delle ore di lezione settimanali. E poi c’è un “nodo” di carattere culturale: all’interno delle classi gli studenti diversamente abili spesso non sono integrati e considerati portatori di diritti, in alcuni casi anche dagli stessi docenti, al pari dei compagni normodotati.