Nella giornata del 3 maggio si celebra la XXIV Giornata mondiale della libertà di stampa.
In Italia, diverse sono le iniziative previste, fra tutte segnaliamo quella organizzata dal Festival dei Diritti Umani, che a Milano già dalla mattina inizierà con la proiezione del film Fortapàsc di Marco Risi e il dibattito con Arzu Geybulla giornalista azera, Paolo Borrometi giornalista minacciato dalla mafia, Luka Zanoni direttore Osservatorio Balcani-Caucaso. In un’altra sala saranno proiettate le video-inchieste di Giorgio Fornoni, Intervista a Anna Politkovskaja e Il calvario ceceno, con interventi dei giornalisti Giorgio Fornoni, Amalia De Simone, Andrea Riscassi, Laura Silvia Battaglia, Lorenzo Frigerio.
Inoltre, insieme a FNSI e Articolo21 il Festival organizza il convegno IL PERICOLO NON DOVREBBE ESSERE IL MIO MESTIERE. IL GIORNALISMO TRA CENSURE, MINACCE E GUERRE, dove interverranno Giuseppe Giulietti, Presidente FNSI, Rino Rocchelli e Elisa Signori, genitori del fotoreporter Andy Rocchelli ucciso nel conflitto ucraino, Alessandra Ballerini avvocato, Anna Cataldi giornalista e scrittrice, Nadia Azhghikina Federazione Europea dei Giornalisti, Ahmet Insel giornalista turco, Paolo Borrometi e Amalia De Simone, giornalisti minacciati dalla mafia, Anna Del Freo FNSI, Gabriele Dossena Ordine Giornalisti della Lombardia, Paolo Perucchini Associazione Lombarda dei Giornalisti.
Anche dal Miur, dal sottosegretario Angela D’Onghia, arrivano parole dedicate alla libera informazione: “Il diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni e di informare ed essere informati, rappresentano le fondamenta di ogni democrazia. “Sono sempre più numerosi i giornalisti che subiscono pressioni o perdono la vita a causa del loro lavoro”, prosegue la senatrice. “Eppure è di questi giorni la notizia del balzo in avanti del nostro Paese, di ben 25 posizioni, nella classifica della libertà di stampa di ‘Reporters sans Frontieres’.
“E’ importante allora fare fronte comune a livello internazionale per difendere l’indipendenza degli organi di informazione, prosegue D’Onghia, perché quell’indipendenza appartiene a tutti noi. La libertà di stampa è un requisito essenziale per una società libera e senza timori di rappresaglie. Per questo è importante rinnovare il nostro impegno per scongiurare quelle situazioni che rimangono spesso impunite e che vedono i giornalisti vittime di minacce, intimidazioni e talvolta anche di detenzioni arbitrarie”.
“Assicurare la libertà di espressione”, conclude la sottosegretaria D’Onghia, “significa consentire a tutti di difendere le proprie idee e quelle degli altri senza essere messi a tacere perché scomodi. Non dimentichiamo che lo sviluppo sociale è strettamente legato alla libertà di pensiero che pertanto va difesa per garantire un diritto insopprimibile dei cittadini”.
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