È arrivata l’ufficialità di una nuova convocazione dei sindacati al tavolo per il rinnovo del contratto del pubblico impiego.
Il ministro della Semplificazione e pubblica amministrazione, Marianna Madia, vedrà Cgil, Cisl e Uil mercoledì 30 novembre 2016 alle 11, a Palazzo Vidoni. Lo riferiscono le agenzie di stampa.
Dopo che la Corte costituzionale giudica illegittimo la parte della riforma sulla Pubblica Amministrazione laddove si era previsto di riformare l’assetto pubblico solo attraverso un semplice “parere” e non dopo un confronto e un accordo con la Conferenza Stato-Regioni, c’è la notizia ufficiale con cui il ministro Madia convoca i sindacati il 30 novembre per un incontro sul rinnovo del contratto.
Dopo sette lunghi anni di blocco del rinnovo contrattuale e dopo la sentenza n.178 del 24 giugno 2015 della Corte Costituzionale in cui si dichiara l’illegittimità costituzionale sopravvenuta del regime di sospensione della contrattazione collettiva, sembra che il ministro Madia abbia una certa fretta a chiudere prima della data del 4 dicembre in cui si voterà per il referendum costituzionale.
I sindacati chiedono come cifra di partenza almeno 85 euro per tutti, si tratta di una cifra di livello minimo e chiedono che in tale rinnovo contrattuale rientri anche tutto il personale della scuola.
Per adesso da parte governativa la scuola resterebbe fuori da questo accordo, mentre i sindacati vogliono che sia inclusa anche la scuola.
Per avere dettagli più precisi e soprattutto per capire se realmente tutto si concluderà prima del 4 dicembre, bisognerà attendere l’incontro di mercoledì e vedere se i sindacati firmeranno un contratto, che, a sentire la reazione della rete e dei social, sembrerebbe essere giudicato come un accordo al ribasso.
Non resta che attendere e capire se il governo verrà soddisfatto nella richiesta di una chiusura degli accordi in tutta fretta.