Secondo Barbara Guerrini, pediatra e responsabile medico-scientifico del Movimento italiano genitori (Moige) esistono poche ma fondamentali regole per salvaguardare la salute dei ragazzi in sin dalla più tenera età. “Prima di tutto – dice la pediatra – occorre controllare almeno una volta l’anno l’accrescimento del bambino in termini di peso e statura, anche dopo i primi anni di vita. Poi, abituare i piccoli già dallo svezzamento a variare i sapori e a consumare frutta e verdura; insegnare loro a scandire i pasti con regolarità, privilegiando negli spuntini di metà giornata (non più di due) frutta, pane, latte e yogurt; dare precedenza all’acqua, come bevanda, come pure a condimenti e cotture a basso contenuto di grassi”. Secondo la dottoressa Guerrini il cibo non dovrebbe essere mai utilizzato come premio o punizione. “E’ buona abitudine invece incoraggiare la naturale predisposizione dei piccoli al movimento e al gioco all’aria aperta. Ancora, sollecitarli a camminare di più e a salire le scale a piedi, senza utilizzare l’ascensore. Infine, incoraggiate i bimbi a praticare con regolarità uno sport di loro gradimento, per apprezzare il divertimento dell’attività fisica, senza velleità agonistiche, al posto di tv, computer e videogiochi. L’obesità – concluda la pediatra – è imputabile a un’alimentazione non corretta, tendenzialmente monotona, povera di frutta e verdura e ricca di grassi. A cio’ si aggiunge una crescente tendenza alla sedentarietà: secondo l’Oms i bambini fanno poco movimento e l’80% va a scuola in auto. E’ vero che alcuni praticano uno sport anche due volte a settimana, ma non basta se poi si trascorrono ore tra i banchi di scuola e il divano”.
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Il 36% dei bambini delle elementari è in sovrappeso: al via campagna prevenzione
I ragazzi italiani sono tra i più grassi d’Europa,la maggior parte va a scuola in auto, cammina e si muove sempre meno. Il desolante quadro emerge dalla ricerca “Baby consumers, rapporto sugli under 18”, curata dal Movimento difesa del cittadino, condotta su 13 Regioni e 2.735 alunni delle scuole elementari e medie. I numero non lasciano spazio a troppe interpretazioni: dallo studio risulta che il 36% dei bambini delle elementari ha accumulato chili di troppo per le cattive abitudini alimentari e uno stile di vita tendenzialmente sedentario. Ma non solo: a 10 annicamminano meno di 30 minuti al giorno, il 25% dei bambini è in sovrappeso e l’11% addirittura obeso; il 13% beve abitualmente bevande gassate durante i pasti, il 66% nel piatto vorrebbe sempre la pasta, il 47,3% la carne e il 36,6% i dolci. In fondo alle preferenze, formaggi (7,5%) e verdure (6,3% crude e 9,1% cotte).
Si tratta di unresoconto così disarmante, anche se non certo limitato solo all’Italia, che la stessa Organizzazione mondiale della sanitàè voluta intervenire: secondo l’Oms le abitudini alimentari e di vita scorrette e monotone rischiano di creare adulti obesi e con problemi di salute, con conseguente riduzione dell’aspettativa di vita di 4-5 anni. E proprio con l’intento di educare i piccoli e le loro famiglie a fare scelte più saneil 18 gennaio prende il via la campagna “Hop Hop!, Gnam Gnam”: realizzata dal Movimento italiano genitori (Moige), col sostegno del ‘colosso’ alimentare Kraft e il patrocinio del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, l’iniziativa è destinata fino alla chiusura dell’anno scolastico ai bambini delle scuole elementari italiane. Tra Roma e Milano è stato calcolato che coinvolgerà oltre 2.500 bambini tra i 5 e gli 11 anni attraverso un teatrino itinerante di burattini, Jinny e Foody che, girando per le scuole, parleranno ai bimbi di movimento e cibo, coinvolgendoli in giochi non sedentari e spingendoli a mettere subito in atto le nozioni apprese. Contestualmente saranno distribuite schede didattiche su cui lavorare, un manuale per gli insegnanti da utilizzare in classe e un opuscolo con molti consigli utili e pratici per i genitori.