Una nuova ricerca condotta da Skuola.net svela come i ragazzi tra i 9 e i 18 anni siano soggetti a sviluppare una vera e propria dipendenza da dispositivo elettronico.
Il 41% di essi trascorre più di 3 ore al giorno di fronte al telefonino, il 38% usa lo smartphone prima di addormentarsi e il 21% lo accende appena apre gli occhi la mattina, mentre il 24% lo usa durante lo studio (ma non sempre per fare i compiti). L’indagine è stata condotta intervistando 10mila ragazzi tra i 9 e i 18 anni (circa 4mila tra i 9 e i 14 anni) per il progetto ‘In rete con i ragazzi, una guida realizzata da polizia di Stato, Società Italiana di pediatria, Anci, Google e UniCredit Foundation.
Gli effetti negativi sulla salute dovuti all’abuso di smartphone, tablet e similari si manifestano sotto forma di scarsa concentrazione nello studio e nelle attività quotidiane (lo lamenta il 24% degli intervistati) e sensazione di bruciore agli occhi (21%). Seguono dolori a collo e schiena (12%), insonnia (10%) e disturbi dell’umore (7%). Solamente 1 su 4 sostiene di non accusare alcun sintomo dopo una lunga sessione ‘tech’.
Ma se da un lato emergono i rischi legati all’abuso dei dispositivi tecnologici, sono tante anche le opportunità legate al digitale usato in maniera appropriata: sviluppare le abilità di ricerca, potenziare il senso di competenza e autoefficacia, trovare uno spazio per la propria creatività, favorire la socializzazione entrando in contatto con interlocutori di tutto il mondo.
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