Il 5 in condotta? Solo per 1.835 studenti su 2 milioni di iscritti dal primo al quarto anno delle superiori. Il 5 in condotta, dunque, non va più di moda.
Questa punizione non sembra essere più adoperata da anni: nell’anno scolastico 2013/2014 a beccarsi un cinque o un quattro in comportamento erano lo 0,15% dei ragazzi, quindi il dato registra persino un calo.
Nella classifica regionale i professori che ricorrono all’insufficienza sono in Campania – dove lo 0,3% dei ragazzi ha preso un voto in condotta sotto il sei – seguita da Puglia e Abruzzo (0,2%). La miglior performance, invece, va al Veneto dove solo l’1,5% si è visto in pagella una sufficienza in condotta.
La maggior parte dei ragazzi (il 69,19%) nello scorso anno scolastico è riuscita a guadagnarsi un 8 o un 9. E il 14,95% è persino arrivata al 10.
In testa troviamo sempre la Campania, coi suoi 24.102 studenti con 6 in condotta, ben il 10,6% del totale dei ragazzi iscritti ai primi quattro anni della scuola secondaria di secondo grado. Segue la Puglia, con 9.085 studenti che hanno rischiato la bocciatura, il 6,1% del totale. Al terzo posto troviamo la Basilicata, che non si era piazzata sul podio dei 5 in condotta (dati i suoi pochi alunni) ma che di 6 in condotta ne registra 1.357, il 5,9% degli studenti della regione.
I licei registrano il maggior numero di ammessi alla classe successiva (94,7%), seguono gli istituti tecnici (88,4%) e gli istituti professionali (85,7%).
Il voto ‘di comportamento’, a volte diventa fondamentale per il futuro degli studenti, ricorda Skuola.net.
Perché, a parte il rendimento scolastico nelle varie materie curricolari, ci si può considerare ammessi all’anno successivo solo con una votazione in condotta pari o superiore al 6. Mentre con l’insufficienza la bocciatura diventa automatica. Quand’è, però, che si prende il famoso 5 in condotta?
A stabilirlo è il Decreto Ministeriale n.5 del 16 gennaio 2009 il cui articolo 4, comma 2 recita: “La valutazione insufficiente del comportamento deve scaturire da un attento e meditato giudizio del Consiglio di classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti […] nonché i regolamenti di istituto prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni”.
In una nota, il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, riferendosi al caso di accoltellamento…
In Sicilia su 1.439 scuole primarie (quelle che erano chiamate elementari) solo 299 sono dotate…
Importante incontro sulla mobilità 2025-2028, quello previsto per il prossimo mercoledì 6 novembre al Ministero…
Il 29 maggio 2024, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha emanato i decreti n.…
La Legge di bilancio 2025 approvata dal Governo contiene disposizioni apprezzabili, come l’innalzamento della soglia…
Si discute molto di educazione alla pace, ma nelle ultime settimane la cronaca ha fatto…