Il 50% dei nostri bambini dorme meno del necessario. E’ quanto emerge dallo studio di Assirem (Associazione Scientifica Italiana per la Ricerca e l’Educazione nella Medicina del Sonno) in collaborazione con la ASL Roma “4”, che ha portato a termine una ricerca interessante in merito alla salute notturna dei più piccoli.
I dati della ricerca saranno presentati venerdì 27 maggio, presso la Regione Lazio, dove si svolgerà un incontro, organizzato proprio da Assirem, per spiegare le abitudini e i deficit del sonno dei bambini italiani.
Intanto, possiamo dare un primo sguardo ai dati raccolti dall’Associazione, diretta dal dott. Pierluigi Innocenti.
Prima di tutto, va detto che la ricerca è stata svolta su un campione di 800 bambini di 8 anni. Da questo campione emerge prima di tutto che il 18% di essi, presenta disturbi respiratori nel sonno (non respirano bene durante la notte, russano o hanno apnee).
Altro dato dell’interessante studio è rappresentato da quel 10% del campione dei bimbi presi in considerazione, che presenta difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno.
Infine, due dati molto interessanti da confrontare: il 31,7% dei bambini chiamati in causa non vuole andare a dormire la sera e il Il 26,1% ha difficoltà a svegliarsi la mattina, oppure si sveglia già stanco e affaticato (15,2%).
Insomma, la qualità del sonno nei bambini italiani non sembra essere delle migliori. Le cause possono essere molteplici, spesso riconducibili allo stile di vita e all’eccessivo uso di tablet, pc e videogiochi, che forse hanno spodestato il “Babau” nel togliere il riposo notturno ai piccoli.
Ha fatto bene il ministero dell'Istruzione a non riprogrammare le prove concorsuali del 2022 (per…
Questa mattina, venerdì 20 dicembre, a Zagabria, in Croazia, un 19enne ha fatto irruzione in…
Un docente su due è favorevole a non appesantire il carico di lavoro degli studenti…
Sul portale INPA sono disponibili i due bandi per la selezione dei componenti delle commissioni…
L’istituto tecnico G. Marconi di Dalmine, in provincia di Bergamo, una delle istituzioni più all’avanguardia…
Alla fine l’educazione alimentare nelle scuole paga! Con tempi medio-lunghi, d’accordo, ma i risultati si…