Secondo i dati di Nomisma, nella ricerca “Young Millennials Monitor” che ha sentito un campione rappresentativo di oltre 3 milioni di ragazzi italiani della scuola secondaria superiore, del 54% dei giovani tra i 14 e i 19 anni che ha giocato almeno una volta nell’ultimo anno, il 63% sono maschi e per la maggior parte studiano negli istituti tecnici. Tra i dati emerge che il 35 % del cluster gioca in maniera occasionale; il 19% una volta al mese, mentre il 10% è un frequent player. Infine se il 60% non rigioca il 4% insegue le perdite.
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Guardando infine all’andamento delle abitudini, sottolinea la dott.ssa Silvia Zucconi, coordinatrice del progetto “lo sviluppo del gioco in Italia ha mostrato delle dinamiche molto giovanili, come la velocità e la rapidità”, che mostra tutte le sue implicazioni sociali, in particolare in Lombardia, Lazio e Campania dove si concentra la raccolta.
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