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Il 58,5% italiani contrario alla riforma delle pensioni

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Secondo un sondaggio condotto da Ricerca-Demoskopea e reso noto  alla vigilia dello sciopero generale il 58,5 per cento degli italiani è contrario alla riforma delle pensioni e all’innalzamento dell’età di uscita dal lavoro. I favorevoli sarebbero solo il 21,9 per cento. Per il resto si registra un 9,6 per cento che si è detto non informato e un 5,5 per cento che ha affermato di non essere interessato all’argomento.
Se si analizza un po’ in dettaglio il sondaggio emerge che i meno favorevoli sarebbero le donne, gli abitanti del nord est di età compresa fra i 45 e i 54 anni. Tra i giovani si pronuncia negativamente un numero superiore alla media dell’intero campione. Esaminando il sondaggio a partire dalle professioni risultano contrari in maggioranza impiegati, insegnanti e operai con il 67,3%, mentre si sono dichiarati a favore imprenditori, dirigenti, liberi professionisti e a seguire artigiani e commercianti.

Il sondaggio Demoscopea, fatto su un campione statistico, trova conferma anche nel
sondaggio fatto dal nostro sito. Prima che il Governo formalizzasse la sua proposta di riforma abbiamo posto delle domande che interpretavano i vari punti di vista presenti in quel momento nel dibattito. I nostri lettori che non rappresentano comunque un campione esatto, confermano quanto scrive la Demoscopea.
Il 67% del nostro campione considera infatti che sia sufficiente risolvere i problemi finanziari dell’Inps aumentando le contribuzioni di artigiani e commercianti, riducendo le pensioni d’oro di alcune categorie privilegiate, separando l’assistenza dalla previdenza e lo stesso campione aderisce con il 73,8% alla tesi che non serve altra riforma oltre quella del governo Dini che non ha trovato ancora la sua piena applicazione. Anche l’ipotesi degli incentivi per rimanere al lavoro è scartata con una percentuale del 73% che diventa ancora più alta l’81,7% se alla riforma applicata a chi lavora si aggiunge l’ipotesi dei disincentivi per chi vuole andare in pensione prima.

Per partecipare al sondaggio clicca sul link