Importante appare aggiungere al comunicato del M5Stelle, la trepidazione con la quale i circa 3500 lavoratori della scuola attendono la risoluzione definita, e in fretta, prima del 31 agosto di quest’anno, del loro incredibile caso, implementato con tutta superficialità dalla riforma Fornero sulle pensioni.
La deputata Marzana fra l’altro ha pure riproposto in diversi incontri la soluzione dell’affare “Quota 96” e ribadito il suo impegno perché questa vicenda trovi finalmente la giusta soluzione.
Tenendo sempre infatti in primo piano la scelta superficiale del Governo Monti, e nello specifico l’errore tecnico della “Riforma Fornero” che esclude i lavoratori con i requisiti maturati fino al 31 dicembre 2011, in quanto non si è, purtroppo, tenuto conto della specificità, lavorativa e pensionistica, del Comparto Scuola, basata non sull’anno solare ma sull’anno scolastico, il provvedimento del M5S tende a porre rimedio a tale problematica, riconoscendo la specificità del personale scolastico.
“Sui diritti imprescindibili di ogni lavoratore non si transige, in un Paese civile e democratico, i diritti acquisiti e riconosciuti, devono valere sempre, e non solo quando la copertura finanziaria lo consente – rimarca la Deputata M5S – si aggiunga che una legge non può incidere su un diritto già maturato anche se non ancora esercitato.”
La mancanza di risorse finanziarie, sottolinea il comunicato della deputata 5Stelle, non può e non deve giustificare la esclusione dei lavoratori che vantano i requisiti maturati fino al 31dicembre 2011.
La proposta di legge vuole riprendere il percorso interrotto in Parlamento, superare gli ostacoli incontrati nelle precedenti occasioni e fornire una soluzione definitiva ai numerosi lavoratori del Comparto della scuola.
