Insieme agli oltre 2mila emendamenti, ci sono anche quelli che prevedono la soppressione dell’articolo 15 o una sua modifica.
“Bisogna azzerare tutto ed eventualmente riprendere il ragionamento in un contesto diverso che non sia assimilabile al 5 per mille per il non profit, altrimenti si va ad inquinare una norma di sussidiarietà fiscale che i contribuenti dimostrano di apprezzare molto e in modo crescente”, dicono i sostenitori, mentre la ministra Maria Elena Boschi aveva precisato che la possibilità di destinarlo anche alla scuola sarà cumulativa con quella degli enti di terzo settore.
In ogni caso molti pensano che destinare il 5×1000 alle scuole significa creare differenziazioni fra le scuole stesse, perché a usufruirne sarebbero solo quelle che hanno utenze del ceto medio-alto, mentre le scuole di frontiera, che invece hanno più bisogno di fondi, rimarrebbero sempre più di frontiera e sempre più ghettizzate.
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