La sufficienza costa cara, ma solo per chi bisogno di un aiutino per raggiungerla. Anche quest’anno il mercato delle ripetizioni si prospetta bello fiorente. Soprattutto per il 25% degli studenti che mette il suo sapere al servizio di chi lo necessita, magari proprio di quell’1 su 3 che vuole una mano in latino e greco. Sono queste le ore di ripetizioni più care, quelle che possono arrivare scucire in media 21 euro l’ora a mamma e papà. Skuola.net realizza un’infografica di un vero e proprio listino prezzi basandosi sui dati di una web survey per il servizio Skuola.net (http://ripetizioni.skuola.net/) su un campione di circa 1500 studenti, dalle scuole medie all’università.
Non si salvano le famiglie di studenti con carenze in materie umanistiche come italiano e storia, fortunatamente solo il 2% del campione. A loro i tutor possono arrivare a chiedere mediamente anche 20 euro l’ora per le lezioni private. Anche se si sa, un’ora non basta mai.
Rimaniamo sugli stessi standard se a necessitare di un aiuto in più oltre quello fornito dalla scuola sono i ragazzi che non raggiungono il 6 nelle materie economico/statistiche. Per loro passare un’ora in compagnia di un tutor costa anche 19 euro in media.
Iniziamo ad allontanarci dai livelli dorati di latino e greco solo parlando di lingue straniere e delle materie tecniche come informatica e tecnologia. Un’ora di ripetizioni in questi due ambiti può togliere mediamente dal portafoglio di mamma e papà ben 18 euro. Non male, considerando che a farne maggiormente ricorso è il 13% degli studenti: il 12% per le lingue straniere, l’1% per le materie tecniche.
Tallone d’Achille del 53% degli studenti è per eccellenza la matematica. Fortunatamente per loro, qui i prezzi medi si abbassano: 17 euro l’ora. I tutor più economici sembrano essere quelli di scienze, visto che un’ora in loro compagnia arriva a costare in media 16 euro. Peccato che ad averne bisogno è solo il 2% degli intervistati dal portale.
Ma chi sono questi tutor? Per il 32% degli studenti si tratta di professori abilitati, mentre per 1 su 4 di laureati. 1 su 5 invece fa ripetizioni con esperti della materia dove puntano allo sufficienza e altrettanti con ragazzi poco più grandi di loro, diplomandi o laureandi che siano. Solo il 4% confessa a Skuola.net di fare lezioni private con i suoi stessi insegnanti, consapevole che in realtà non potrebbe farlo.
Insegno per arrotondare sembra essere il leitmotiv dei tutor. Il 75% con il suo lavoro di ripetizioni non arriva nemmeno a guadagnare 100 euro in un mese, anche se 1 su 10 arriva ad accumulare gruzzoletti che vanno dai 100 ai 200 euro e altrettanti superano persino i 500. Appena il 2% racconta invece di raggiungere piccoli stipendi che viaggiano tra i 200 e i 300 euro, e altrettanti tra i 400 e i 500. Pochissimi, appena l’1%, raccontano di racimolare tra i 300 e i 400 euro, tra cui una percentuale superiore alla media di studenti del Sud Italia.
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