Un numero altissimo, che andrà ad invecchiare la già alta media dei docenti di ruolo: secondo il recente rapporto ‘Education at a glance’, già nel 2011 il 47,6% dei maestri elementari, il 61% di quelli delle medie e il 62,5% delle superiori aveva oltre 50 anni. Con il risultato che i nostri alunni si ritrovano davanti sempre più spesso insegnanti anziani, stanchi e demotivati. Mentre i giovani vengono lasciati fuori. Questa la tesi sostenuta da Anief Una della cause conclamate è dovuta, sostiene il sindacato di Marcello Pacifico, alla riforma Fornero, “che costringe oltre l’80% del corpo docente italiano, composto da donne, a rimanere in servizio fino a 66 anni e tre mesi, si è aggiunta la decisione di lasciare fuori dalle Graduatorie ad esaurimento i circa 20mila neo-abilitati attraverso i Tfa ordinari. Una decisione presa, tra l’altro, nei confronti di aspiranti docenti che hanno speso tra i 3mila e i 4mila euro ciascuno. E per formare i quali lo Stato ha investito a sua volta ingenti risorse”.
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