Dei 40 ai 45mila corpi in vendita sulle strade italiane, più di 2mila di loro sono bambine e adolescenti: il 60% sono vittime di tratta.
Secondo il rapporto fatto dal governo americano sulla Tratta degli esseri umani e pubblicato sul sito dell’Ambasciata e dei consolati d’America in Italia del giugno scorso, l’Italia, secondo le stime, ha 1,5 milioni di lavoratori non registrati, che sono particolarmente vulnerabili alla tratta di esseri umani.
Le stime- pubblica Il Messaggero- dicono inoltre che sono 5mila i bambini e gli adolescenti vittime di tratta sul territorio nazionale. Bambini e ragazzi esattamente come lo sono i nostri figli ma con esperienze di vita ben diverse.
«I trafficanti prendono spesso di mira i minori non accompagnati: fra loro, ci sono ragazzi che vengono costretti a lavorare in negozi, bar, ristoranti e forni, o costretti all’accattonaggio forzato. Secondo le stime delle autorità, fino al 30 per cento delle 61mila persone che hanno presentato domanda di asilo nel 2018 è a rischio di finire vittima di tratta di esseri umani a fini di sfruttamento sessuale o lavorativo, in attesa che la richiesta venga presa in esame. Sempre secondo le autorità, nel 2018 sono arrivati 3.534 minori non accompagnati, in prevalenza di sesso maschile e per la maggioranza dall’Africa, un calo significativo rispetto ai 15.731 del 2017 e ai 25.846 del 2016. I richiedenti asilo possono lavorare legalmente nel Paese due mesi dopo aver presentato domanda di asilo, ma molti cercano lavoro da subito nell’economia sommersa, esponendosi maggiormente al rischio di finire vittime di tratta di esseri umani».
Secondo la relazione, nel 2018 le autorità hanno indagato 314 persone per la tratta di esseri umani, contro le 482 del 2017. Le forze dell’ordine hanno arrestato 99 sospetti trafficanti, contro i 133 del 2017. Le autorità hanno incriminato 139 imputati sulla base della legge contro la tratta, contro i 73 del 2017. I tribunali di primo grado e le corti d’appello hanno condannato 46 trafficanti, contro i 28 del 2017; inoltre, le autorità, sulla base dell’articolo 600 contro la schiavitù, hanno indagato 340 persone contro le 412 nel 2017 e ne hanno rinviate a giudizio 119, con 81 condanne contro le 108 del 2017. Va detto che il calo dell’attività investigativa potrebbe essere connessa anche al calo degli sbarchi.
Il Governo nel 2018 ha stanziato 24 milioni di euro per i programmi di assistenza alle vittime di tratta di esseri umani messi in opera dalle Ong, un incremento rispetto ai 22,5 milioni di euro stanziati nel 2017 e ai 15,5 milioni stanziati nel 2016.
Il numero verde del dipartimento per le Pari opportunità riservato alle vittime di tratta di esseri umani ha ricevuto più di 3.802 richieste di informazioni, il 7 per cento delle quali riguardava potenziali casi di tratta di esseri umani, contro 4.033 richieste nel 2017.
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