Il 7 luglio il gruppo “Insegnanti calabresi” della provincia di Catanzaro e Cosenza saranno a Roma a Montecitorio per protestare contro l’approvazione finale alla Camera della Riforma Renzi.
Una Riforma che il 95% dei docenti non vuole e l’ha dimostrato con le adesioni agli scioperi indetti dai sindacati, i flash mob, blocco scrutini, boicottaggi Invalsi, manifestazioni di docenti e studenti, scioperi della fame, incatenamenti, lettere di protesta, inseguimenti di Ministri e sottosegretari, petizioni, documenti, mozioni collegiali, articoli inviati alla stampa, sit in agli USR e alle Prefetture. Ma tutto questo è stato rigorosamente censurato e, una manipolazione mediatica senza precedenti, ha deviato l’opinione pubblica dalla realtà dei fatti.
I docenti invitano tutti gli interessati a leggere le pubblicazioni contenute nel sito di insegnanti calabresi (blog: http://insegnanticalabresi.blogspot.it),in cui è spiegata la vera ratio della Riforma, che parte da lontano.
TreElle è un’associazione nata a Genova nel 2001, no profit, che riunisce industriali, banche, associazioni cattoliche di potere, parte dell’ accademia universitaria e il cui Presidente è Attilio Oliva, ex presidente di Confindustria, uomo vicino alla Moratti e a Comunione e Liberazione.
Oliva stesso affermò nel 2014 “la vera riforma è abbattere il monopolio dello Stato”.
Immaginiamo che uno Stato allo sfascio, ostaggio delle banche europee, si tuffi nelle mani di un’associazione, ottenendo una copertura economica per la sua riforma della scuola, permettendo, in cambio, l’ingresso nel sistema scolastico di tutte quelle logiche aziendali private atte ad assicurare il massimo dei profitti ai soli noti.
Immaginiamo che un’Associazione abbia fra i suoi obiettivi, quello di privatizzare la Scuola. Non a caso il ddl, all’articolo 22, contiene deleghe in bianco.
Lasciamo ora all’immaginazione del lettore la fine della favoletta..