Sono 564 i sopralluoghi effettuati dai tecnici abilitati Aedes (Agibilità e danno nell’emergenza sismica) e dagli esperti, su scuole ed edifici pubblici dei comuni interessati dal terremoto del 24 agosto, per verificare la loro agibilità e consentire, dato l’imminente inizio dell’anno scolastico, di definire un piano degli interventi laddove le strutture non siano agibili.
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In particolare, a seguito di una ricognizione che il Ministero dell’Istruzione, ha effettuato, in collaborazione con i dirigenti scolastici e i sindaci, su 677 edifici, è stato necessario procedere alla verifica di 480 edifici scolastici: 331, pari a quasi il 70%, sono state ritenute agibili, mentre 3 edifici, che non presentano danni, risultano attualmente inagibili a causa di un rischio esterno. Novantasette, temporaneamente inagibili – in tutto o solo in parte – grazie a provvedimenti di pronto intervento diventerebbero agibili; 16, invece, sono parzialmente inagibili, 3 sono gli edifici da rivedere e 30 quelli inagibili.
In questi ultimi dieci giorni un gruppo di tecnici dedicato esclusivamente al tema connesso alle scuole, a cui partecipano Dipartimento della protezione civile e Miur-Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, insieme alle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, ha lavorato e sta lavorando, a stretto contatto con i sindaci, per consentire agli studenti dei comuni colpiti dal terremoto di riprendere le lezioni al più presto, vagliando ogni possibile soluzione alternativa agli edifici danneggiati.
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