Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera di Elisa Colella, Dirigente Scolastica del Liceo Classico “M. Cutelli” di Catania, Scuola Capofila della Rete Nazionale dei Licei Classici, che richiama l’attenzione sulla ricorrenza del 9 maggio 2020, 70° anniversario della Fondazione dell’Unione Europea.
“Il 9 maggio del 1950 a Parigi cominciava, con la dichiarazione di Schuman, il percorso verso l’integrazione degli stati europei. Con questo atto si ponevano le basi dell’attuale Unione Europea, ed è per questo che dal 1985 “la Festa dell’Europa” celebra la pace e l’unità in Europa.
Il 9 maggio dovrebbe essere una giornata per tutti gli europei che serva da celebrazione congiunta della nostra Unione, facendo sì che in ogni Paese Membro migliaia di persone possano commemorare la loro storia, celebrando la gioia di essere e di sentirsi europei.
Attraverso la Scuola che mi onoro di dirigere, il Liceo Classico Mario Cutelli di Catania, così come attraverso la Rete Nazionale dei Licei Classici, di cui sono Fondatrice e Presidente, promuovo e sostengo, ormai da anni, all’interno del mondo della Scuola tutte le iniziative che possano costituire un valido contributo al fine di sensibilizzare le giovani generazioni sul percorso storico-culturale che ha condotto all’attuale configurazione geopolitica dell’Unione, perché si possano sentire con orgoglio parte integrante di questo processo.
È anche per tale scopo che il Liceo Classico Cutelli di Catania si è fatto promotore, presso i propri giovani, di prestigiose iniziative culturali di carattere internazionale e intercontinentale, tese a coinvolgere studenti di tutto il mondo, come il prestigioso progetto di “knowledge sharing” (IBSSSEP) del Rosebank College di Sidney, o ancora il progetto Act for Peace che ha visto partecipare i nostri studenti insieme ai loro coetanei rumeni, turchi, polacchi e spagnoli, nell’intento di condividere e promuovere buone pratiche per favorire la Pace e l’inclusione attraverso il ricco e variegato dialogo interculturale. Una solida rete, un Club for Peace, di giovani e meno giovani, per accrescere attraverso scambi e reciproche intese la “competenza simbolica2, l’armonia tra le varie anime che compongono gli stati membri, valorizzando le diversità per giungere alla conferma di una comunità solidale e unita.
La costituzione di Reti e di Partenariati offre molteplici opportunità di condivisione in un ampio confronto multiculturale che si snoda attraverso percorsi comuni finalizzati al raggiungimento di obiettivi superiori, quali la competenza sociale e civica, personale e sociale, multilinguistica, una piena cittadinanza europea attiva e consapevole, nella finalità ultima di contribuire alla formazione di giovani ambasciatori e mediatori di crescita e di pace, capaci di favorire uno sviluppo equo e di rimuovere i conflitti. Tra le attività che ho ritenuto valide per la promozione dei principi di unità e cooperazione, particolare menzione meritano alcuni progetti: “La Scuola d’Europa a Ventotene”, iniziativa ideata e curata dall’Associazione Nuova Europa, attraverso la quale è stato possibile alimentare il dibattito sul “principio della libertà”; “European Teenagers and Healthy Life Styles”, progettato dal liceo Cutelli, dove studenti provenienti da diversi Stati Membri, si sono confrontati nelle stanze del Parlamento Europeo analizzandone i meccanismi di funzionamento e acquisendone le procedure di azione, nel corso delle sessioni di simulazione delle attività del Parlamento Europeo, confrontandosi sui temi dei cambiamenti climatici e sugli stili di vita degli adolescenti, presentando idee e mozioni, proposte di negoziazioni, proprio come accade per i membri del Parlamento Europeo (MEPs Members of European Parliament). Ed ancora, percorsi didattici di alta formazione centrati sulla simulazione dei lavori dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite; ed infine la Rete Nazionale “Laboratorio di Cittadinanza”, istituita dal Liceo Classico Mamiani di Roma, alla quale aderiscono tra le altre, diverse scuole della Rete Nazionale dei Licei Classici.
È così che le studentesse e gli studenti, attraverso metodologie particolarmente efficaci, dal brainstorming al debate, oggi anche attraverso la DaD, hanno quindi modo di confrontarsi e di ipotizzare la costruzione di un modello di Europa del futuro, che possa corrispondere ai sogni di un adolescente del 2020.
Il 9 maggio del 2020 vogliamo ancor più celebrare la pace e l’unità, invitando i nostri giovani ad immaginare l’Europa del futuro tenendo fortemente saldi quei valori umani, morali e sociali che possano garantire attraverso la solidarietà tra i popoli, l’inclusione, la tolleranza, la giustizia, l’equità, la difesa della dignità dell’Uomo nel mondo”.
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