Ma cosa farebbero se fossero loro al governo della Nazione? Innanzitutto, per 2 su 5, (pari cioè al 40%), bisogna tagliere i costi della politica, ma per il 38% bisogna dare priorità al lavoro. Relativamente all’istruzione invece, 1 su 3 è convinto che la politica dovrebbe togliere i test di ingresso e poco interessati risultano di una eventuale riforma della pubblica amministrazione e della giustizia, molto voluta da alcune forze politiche: rispettivamente hanno ricevuto il 7% e il 4% circa delle preferenze.
Tuttavia il dato più significativo è quell’altro e cioè che quasi la totalità degli intervistati dichiara la propria sfiducia nei confronti della politica. Solo il 4.5%, infatti, sostiene che i giovani hanno ancora fede in chi li rappresenta. In quanto agli altri, per il 34,4% il principale problema è la corruzione, vera responsabile dello scollamento tra i giovani e le istituzioni . Invece, 1 su 3 accusa il disinteresse della politica verso le esigenze delle nuove generazioni. Un buon 17.5% invece considera i politici troppo anziani, mentre 1 su 10 pensa sia inevitabile la distanza con il resto della popolazione perché ricevono uno stipendio troppo alto rispetto alla media.
Riepilogando dunque, scrive Skuola.net, chi vuole il voto degli studenti, per prima cosa dovrà abolire il numero chiuso. La pensa così circa il 35% degli intervistati. 1 su 5 invece vorrebbe la riforma della scuola e delle sue infrastrutture, mente circa il 20% gli studenti apprezzerebbe uno stage in azienda garantito per trovare più facilmente lavoro. Un altro 20% invece chiederebbe più borse per garantire il diritto allo studio anche ai meno abbienti.
La parola d’ordine che pare serpeggiare tra i giovani è: più lavoro e più onestà per avere un futuro migliore.
“Lavoro a tutti” si legge tra le risposte, e “manderei a casa tutti i politici e i nuovi, appena rubano come i vecchi, li caccerei”. E poi “Via tutti i politici corrotti! li manderei tutti a casa e metterei in politica gente giovane, non corrotta e che pensa alla popolazione!”, “Meno corruzione tra politici. Meno tasse. Più opportunità a tutti di trovare posti di lavoro”. “Lavoro e dignità, a tutti”.
Chi ritiene dunque i giovani lontano dai problemi della Nazione e ignari delle sue priorità deve ricredersi.
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