Quest’anno l’appuntamento, previsto per i giorni 5/7 maggio 2000, sarà organizzato anche con la collaborazione del Movimento di Cooperazione Educativa e del Dipartimento di Psicologia dei processi di sviluppo e di socializzazione dell’Università La Sapienza di Roma.
Ma perché occuparsi della fantasia se ormai al bambino del 2000 si chiede di essere sempre più competente ed autonomo ed al ragazzo del 2000 di essere flessibile e capace di adattarsi ai nuovi scenari posti da condizioni economiche e sociali sempre più mutevoli?
A questa domanda gli organizzatori rispondono a loro volta con un’altra domanda che, implicitamente contiene già una risposta: "Ai bambini di oggi, adulti di domani, sarà sufficiente la competenza per navigare in una società complessa o una eccessiva specializzazione rischia di impoverire troppo l’esperienza del reale? Puntare tutto sulla razionalità e sull’abilità non a-vrà come conseguenza l’adeguamento a un conformismo intellettuale?"
Obiettivo di questa edizione degli Incontri di Castiglioncello è quello di analizzare il ruolo ed il valore della fantasia e dell’immaginazione negli attuali contesti di vita dei bambini e delle bambine.
Attraverso relazioni, tavole rotonde, workshop, ricerche, confronti di esperienze professionali, saranno ripercorse le trasformazioni avvenute ne-gli ultimi anni nei tradizionali territori dell’immaginario infantile e, al tempo stesso, si potrà verificare la consistenza dei nuovi campi di realizzazione del fantastico.
In qualità di relatori ed esperti saranno presenti scrittori, disegnatori, registi e produttori.
Come di consueto al mondo della scuola sarà riservata una particolare attenzione, saran-no presentate relazioni tematiche ed esperienze didattiche rivolte a promuovere nei contesti formativi di base le attitudini al pensiero fantastico e creativo.
Uno spazio di rilievo sarà dedicato inoltre ai diversi soggetti attivi nella rete di associazioni, cooperative e ludoteche.
Infine uno specifico percorso di riflessione sarà dedicato a Gianni Rodari ed alla sua opera di esploratore nei territori della fantasia.
Hanno già dichiarato la propria partecipazione ricercatori e studiosi di rilievo internazionale come Duccio Demetrio, Paolo Fabbri, Jacques Le Goff, David Meghnagi ed Edgar Morin.