Attualità

Il “bio-medico” non sarà più una sperimentazione ma diventerà un liceo vero e proprio: lo annuncia Mario Pittoni

Il liceo bio-medico, che attualmente è un indirizzo a carattere sperimentale, potrebbe diventare ordinamentale con una materia specifica nel piano di studi (bio-medicina): lo rende noto Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento istruzione della Lega, già presidente della Commissione Cultura al Senato.

Pittoni spiega: “Inserire l’indirizzo biomedico tra le opzioni dei licei classici e scientifici era l’obiettivo di un mio disegno di legge (s. 1677/20), come primo passo per il superamento del numero chiuso nell’accesso ai corsi universitari di medicina. In questo modo i ragazzi possono verificare quanto sono portati a tale tipo di studi”.

E aggiunge: “Premesso che la prima questione per evitare che il paese resti senza medici (allarme che lanciamo dal 2010) riguarda l’adeguamento dei fondi per la specializzazione, il percorso biomedico può essere davvero una risposta importante per l’abbattimento del numero chiuso che penalizza la formazione di nuovi medici, insieme alla proposta ispirata al modello francese che prevede alcuni esami mirati in un arco di tempo definito, così da scoraggiare i ‘perditempo’ (che puntano sulla fortuna) e con la garanzia di maggiore efficacia rispetto agli attuali quiz per individuare attitudine e qualità dei candidati”.

La prima sperimentazione (“da me sostenuta fin da subito” ricorda Pittoni) era nata al liceo Leonardo da Vinci di Reggio Calabria “grazie – sottolinea ancora l’ex senatore leghista – all’allora dirigente scolastico Giuseppina Princi, oggi assessore regionale e vice-presidente della Regione Calabria”.

Non è ancora chiaro quale strumento normativo verrà utilizzato per passare dalla sperimentazione all’ordinamento, ma Mario Pittoni lascia intendere che dovrebbe trattarsi di una modalità tale da consentire la massima velocità possibile.
Vedremo nelle prossime settimane come deciderà di muoversi il governo che, per intanto e già impegnato (e non poco) sia sulla riforma dell’istruzione tecnica e professionale sia sul Liceo made in Italy che, però difficilmente potranno tradursi in fatti concreti prima del 2025/26.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024