Il mancato rinnovo dell’accordo nazionale, il deficitario adeguamento all’andamento dei prezzi e l’inefficacia dell’indennità di vacanza contrattuale sono gli autori del salasso ai docenti.
Su Il Fatto Quotidiano c’è ampio spazio per la denuncia della Flc-Cgil del Piemonte sul blocco dei contratti per i docenti, di cui La Tecnica della Scuola aveva dato notizia in anteprima.
La perdita salariale supera, dunque, i 12mila euro negli ultimi sette anni. Tutto nel solco di decreti e riforme, ultima la Buona Scuola del governo Renzi.
DOCENTI – Sono i meno pagati d’Europa con una perdita retributiva tra il 2010 e il 2017 consistente. Si va dai 16mila per quelle della scuola matera ai 18mila per quelli delle scuole medie fino ai 19mila per quelli delle superiori. Il calcolo include anche i collaboratori scolastici, personale Ata e i dirigenti.
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A peggiorare la situazione anche la riduzione del FIS (Fondo Istituzione Scolasticia) cioè quello strumento di retribuzione accessoria collegata all’ampliamento dell’offerta formativa.
BLOCCO DEI CONTRATTI – Serve pertanto un adeguamento salariale con un rinnovo dei contratti che manca dal 2009. I sindacati chiedono 200 milioni di bonus premiale ceduti alla contrattazione di istituto e che i 500 euro del bonus siano disciplinati dal contratto. Ma non sarà facile, come abbiamo fatto osservare.
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