Per il sindacato guidato da Mimmo Pantaleo le norme che hanno disposto e prolungato il blocco dei contratti dal 2010 a tutto il 2015 sono ingiuste, inique ma anche anticostituzionali.
Sul sito nazionale della Flc-Cgil è scritto a chiare lettere che: “Il Governo, con il blocco reiterato dei contratti e con la conseguente grave perdita del potere d’acquisto dei salari subita dai lavoratori, pregiudica quanto sancito dalla Costituzione ovvero che ad ogni lavoratore sia garantita una retribuzione sufficiente e proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e che tale diritto possa essere esercitato mediante la contrattazione collettiva (art. 36 e 39 della Costituzione)”.
Purtroppo anche con il DdL sulla scuola che prossimamente verrà discusso alla Camera dei Deputati, si continua a negare il diritto del rinnovo contrattuale.
La via che piace tanto al Governo Renzi di decidere in modo unilaterale su questioni tipicamente di carattere contrattuale, finisce in tribunale nelle mani della giustizia. Vedremo come andrà a finire, se il Governo tornerà, come ha fatto in altre occasioni, su i suoi passi o se la questione sarà regolata sul fronte dello scontro sindacale da una parte e delle sentenze giudiziarie dall’altra.
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